Città di Vicenza

15/10/2011

64° Ciclo di spettacoli classici, il 25 ottobre workshop di Alessandro Gassman. Con Margherita Hack e Vito Mancuso

Il 64° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico si concluderà con il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? che Alessandro Gassman condurrà sul testo di Robin Hawdon “Dio e Stephen Hawking” dal 18 al 23 ottobre. Il lavoro del laboratorio verrà presentato al Teatro Olimpico martedì 25 ottobre alle 20.30 nella forma di una mise en espace della pièce di Hawdon. La serata vedrà la partecipazione dell’astrofisica Margherita Hack e del teologo Vito Mancuso che discuteranno del problema della creazione dell’universo tra fede e ragione, religione e scienza, il tema su cui verte il lavoro teatrale di Hawdon.

“L'obiettivo della formazione dell'attore – secondo Alessandro Gassman - è quello di creare un ‘interprete’ per un teatro giovane e creativo. La formazione stessa è teatro d'arte, ma la pedagogia del teatro è più grande del teatro stesso. Non si tratta solo di formare attori, ma di preparare tutti gli artisti che contribuiscono alla realizzazione di uno spettacolo: scrittori, registi, scenografi, musicisti e attori. L'atto della creazione poi è definitivamente compiuto, per lo più attraverso l'improvvisazione, prima traccia di scrittura scenica”

Si partirà proprio da questi concetti per sviluppare quella che per Gassman è la prima esperienza di sperimentare attraverso un momento pedagogico il cammino da intraprendere per arrivare alla messa in scena di uno spettacolo. Leggendo e analizzando il testo teatrale di Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking", che affronta da due punti di vista l'indispensabile dibattito tra scienza e fede e più in generale il rapporto tra laicità e spiritualità, si cercherà di formulare quelle che sono le suggestioni che si vogliono trasmettere allo spettatore dell'ipotetico spettacolo. Assieme ad Alessandro Gassman  lavoreranno due degli attori che in questi anni lo hanno affiancato interpretando i ruoli fondamentali dei suoi spettacoli: Manrico Gammarota e Sergio Meogrossi.

Prendendo le mosse dall'analisi del testo e dalle impressioni drammaturgiche, sonore e visive prodotte dall'approfondimento del testo, dal confronto e nel confronto, poi, con i partecipanti al laboratorio (circa 15 tra attori/attrici provenienti dalle formazioni teatrali  della città di Vicenza), si arriverà all'individuazione della struttura drammaturgica  indispensabile per presentare in forma di "mise en espace" il testo stesso. Alla  realizzazione  del workshop collaborerà anche un'artista che, attraverso la proiezione  del proprio  operato, realizzerà  la scenografia  virtuale  della pièce teatrale. Musiche originali composte da giovani musicisti e di repertorio rappresenteranno infine la colonna sonora del lavoro.

Il progetto si concluderà con un momento pubblico durante il quale verrà presentato il lavoro. Saranno poi l’astrofisica Margherita Hack ed il teologo Vito Mancuso a dare voce al mondo della scienza e a quello umanistico, confrontandosi su quel grande mistero che è la creazione dell'universo.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Ritiro dei biglietti invito, massimo 2 per persona, a partire dal 18 ottobre dalle 16 alle 18.30 alla biglietteria del Teatro Olimpico.

Informazioni: Teatro Stabile del Veneto, Ufficio Promozione 041 2402020


ufficiopromozione@teatrogoldonive.it; Teatro Olimpico: 0444222801

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.