Città di Vicenza

12/10/2011

Consiglieri comunali, il sindaco Variati critica la norma che tagli i permessi di lavoro

“Attenzione a deprimere il ruolo del consigliere comunale, sia di maggioranza che di minoranza, perché rappresenta la democrazia municipale”, dichiara il sindaco di Vicenza Achille Variati a proposito della manovra del Governo per cui i consiglieri con lavoro dipendente possono assentarsi dal lavoro non più per l’intera giornata in cui è convocata la seduta, ma solo per il tempo necessario a parteciparvi e a raggiungere il luogo in cui si tiene.

“Siamo sicuramente in un periodo di difficoltà – osserva il sindaco -, ma attenzione a non fare confusione con la vera casta. I consiglieri comunali sono scelti dai cittadini attraverso il voto di preferenza, prendono un gettone di 36,15 euro lordi a seduta di consiglio dove passano mediamente 5-6 ore. La loro è quindi pura opera di volontariato e se vogliamo che la loro azione sia documentata, dobbiamo dare loro il tempo, nel giorno di consiglio, di essere sollevati dal lavoro per potersi documentare e recare eventualmente negli uffici comunali a guardarsi le carte. Che risparmio avrebbe lo Stato sui consiglieri? Praticamente nessuno. Si aumenta così invece il divario tra chi veramente ha troppo, come i parlamentari che si guardano bene dal tagliare i propri scandalosi privilegi, e chi praticamente svolge un servizio volontaristico fondamentale alla comunità. Non sono dunque d’accordo con questa norma e mi sento molto solidale con i consiglieri comunali e con il loro lavoro, perché tutti hanno un ruolo importante nella democrazia della nostra città”.

 

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