Città di Vicenza

10/10/2011

Fiera di Vicenza, piano di recupero di iniziativa pubblica che consente l’ampliamento con un nuovo padiglione e un parcheggio multipiano

Adottato dalla giunta comunale il piano di recupero di iniziativa pubblica che consente di riqualificare l’area della Fiera di Vicenza.
“Oggi la giunta comunale ha adottato il piano di recupero di iniziativa pubblica che va a ridisegnare un ambito urbanistico preciso e che ha come finalità ed obiettivo il riassetto complessivo dell’intera area comprendente la fiera – spiega l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari-. In questo modo la Fiera di Vicenza potrà realizzare in prossimità dell’ingresso due costruzioni già previste, il padiglione M e un parcheggio multipiano con 570 posti auto. Inoltre ci sarà eventualmente la possibilità, in un secondo momento, se necessario, di riqualificare anche altre aree senza modificarne le volumetrie. Un’opportunità che conferisce flessibilità a possibili interventi e che quindi da un’opportunità di rilancio grazie anche ad un progetto architettonico di prestigio che la Fiera sta studiando.”
Il piano di recupero presentato oggi è inoltre coerente con il Prusst-Programma di riqualificazione urbana per lo sviluppo sostenibile del territorio che prevede un’ipotesi di miglioramento del complesso fieristico. Inoltre non c’è impatto su nessun altro vincolo per la presenza di Villa Bonin Matteazzi, della roggia Dioma, della fascia di rispetto data dal raccordo autostradale, e della condotta interrata Snam per il gas e del pozzo per uso idropotabile. Inoltre il piano di recupero di iniziativa pubblica è compatibile con il prg vigente.
“Il piano che viene adottato in giunta prevede 10 giorni di pubblicazione – spiega Lazzari -. Successivamente altri 20 saranno necessari per raccogliere le osservazioni e poi il piano dovrà tornare  in giunta per l’approvazione definitiva. Quindi la questione riguarderà l’edilizia privata. Vorrei sottolineare che il piano ha ottenuto l’approvazione all’unanimità del consiglio di amministrazione della fiera e dei soci. Ricordo che attualmente nell’area dove sorgeranno i due nuovi fabbricati è ancora in corso l’operazione di bonifica e che di fatto tutta la zona a cui fa riferimento il piano di recupero di iniziativa pubblica -Fiera è una zona già urbanizzata e tutto quello che si prevede è in aree di proprietà della fiera.”
L’assessore Lazzari conclude con una precisazione in merito all’elettrodotto di Aim esistente in prossimità al piano: “I consiglieri comunali di maggioranza hanno proposto in giunta di richiedere ad Aim uno studio di fattibilità per migliorare l’impatto dell’inquinamento elettromagnetico nell’area in cui sorgerà la nuova Fiera con l’obiettivo di riqualificare la zona industriale e di migliorare la qualità della vita di chi lavora e visita la fiera”.
L’intervento è assolutamente strategico per la fiera – interviene l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri -. Fiera di Vicenza si colloca dove la vediamo oggi nel 1971 con il primo nucleo, la famosa “chiocciola”. Nel  ‘79 c’è stato un ulteriore ampliamento con la costruzione del centro congressi mentre l’ultimo intervento è il padiglione B1 del 2005, al di lì della rotonda.
Il nuovo padiglione M ha come obiettivi l’aumento della ricettività e l’utilizzo rispetterà le proporzioni già previste per le costruzioni esistenti: gli attuali 58 mila metri quadrati della fiera attuale, infatti, sono per il 50-60 per cento dedicate alle esposizioni. Il nuovo padiglione sarà capace di funzionare in modo autonomo, ma anche di integrarsi con il centro fieristico; ospiterà anche una sala conferenze più piccola della attuale, di 144 posti, e 5 sale riunioni. Inoltre il nuovo parcheggio multipiano sarà fondamentale per risolvere il problema dei parcheggi.”

 

 

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