Città di Vicenza

06/10/2011

Mendicanti, quasi 80 sanzioni in pochi giorni. Dalla Pozza risponde anche agli attacchi del consigliere di minoranza Meridio sull’efficacia dell’ordinanza anti-accattonaggio

Quasi 80 sanzioni in una decina di giorni. È il risultato dei controlli anti-mendicità effettuati dalla polizia locale dal 26 settembre ad oggi. Quasi tutti rumeni gli accattoni molesti multati per inosservanza della nuova ordinanza contro l’accattonaggio molesto, in vigore dal 5 maggio scorso e prorogata per due mesi fino al 30 novembre prossimo dal sindaco Achille Variati.

Due dei mendicanti peraltro sono stati sanzionati in via Legione Antonini su segnalazione di un cittadino che a fine luglio aveva scritto al sindaco per denunciare una situazione ormai insostenibile nei pressi del supermercato di via Periz: sempre più spesso infatti veniva insistentemente chiesta l’elemosina, addirittura chiamando rinforzi, ai residenti e ai clienti, soprattutto se anziani e madri con bambini, perché bersagli più facili da colpire.

Fra le sanzioni, più di una ventina quelle elevate a Monte Berico, tra piazzale della Vittoria e viale X Giugno, numerose anche le multe in corso Palladio, strada Marosticana e via Rodolfi. Il provvedimento contro la mendicità vieta infatti la richiesta di elemosina in tutta la zona a traffico limitato, lungo corso Fogazzaro, dall’inizio di viale X Giugno al museo di Villa Guiccioli di Monte Berico, all’ingresso dell’ospedale e delle altre strutture sanitarie, dentro e davanti ai musei, ai monumenti e ai palazzi meta di turismo, al cimitero.

Segnalando che con la collaborazione dei poliziotti di quartiere anche stamattina la polizia locale è intervenuta in centro città per sanzionare alcuni accattoni, l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza risponde agli attacchi di inefficacia dell’ordinanza anti-accattonaggio da parte del consigliere di minoranza Gerardo Meridio (Pdl) e apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi: “I dati dimostrano che non venivano pagati neanche i verbali staccati per violazione dell’ordinanza anti-mendicità dell’ex sindaco Hullweck. Basti pensare che in sei anni, su 198 verbali, ne furono pagati solo 23. Perché dunque sarebbe stata emessa? Ad oggi, dall’8 aprile 2009, su oltre 1600 sanzioni, ne sono state pagate 19, ma la differenza è che il questore ha avuto la possibilità di ordinare l’allontanamento dall’Italia di una decina di cittadini comunitari che si dedicavano all’accattonaggio. Tuttavia, giusto per sottolineare quanto siano spuntate le armi a disposizioni delle forze dell’ordine, alcune di queste persone sono già state nuovamente segnalate in Italia”.

“Desidero inoltre colmare alcune lacune del consigliere Meridio – continua Dalla Pozza -. Le somme confiscate agli accattoni innanzitutto vanno nelle casse del Comune e non dello Stato. Infine gli rammento che gli ausiliari della sosta non possono essere utilizzati per la viabilità, ma solo per il controllo della sosta sui posti blu e gialli. Aggiungo che durante il giorno la polizia locale con la sua presenza sulle strade cittadine garantisce non tanto introiti al Comune attraverso le multe, ma piuttosto la sicurezza dei cittadini, ad esempio con il controllo degli attraversamenti pedonali davanti alle scuole e con il contrasto di fenomeni odiosi come l’accattonaggio. Forse il consigliere preferisce non vedere la polizia locale di giorno sulle strade e apprendere il giorno successivo dai giornali qualche notizia in più di incidenti mortali? È triste constatare come queste disinformate speculazioni in tema di sicurezza vengano fatte solo dopo aver preso una multa per divieto di sosta”.

 

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