Città di Vicenza

30/09/2011

Palazzo Chiericati chiuso parzialmente per restauro: dal 3 ottobre visitabili solo le sale al piano terra

Musei Civici apprezzati dai vicentini durante le Giornate del patrimonio: oltre 2000 visitatori all’Olimpico

Prosegue il restauro di Palazzo Chiericati e per consentire lo svolgimento dei lavori è necessario chiudere una parte della pinacoteca. A partire da lunedì 3 ottobre le sale espositive del piano nobile e dell’ala ottocentesca non saranno più accessibili a causa dei lavori al vano scale e ascensore. Resteranno visitabili fino alla fine del 2011 le sale al piano terreno del palazzo palladiano, agibili dall’ingresso principale, sotto il porticato della sede monumentale.
I dipinti presenti nell’ala che resterà chiusa al pubblico non saranno quindi più visibili fino alla conclusione dei lavori nelle sale dove sono tutt’ora collocati e da dove verranno asportati e per essere conservati in luoghi più idonei.
Le sale al piano terra rimarranno aperte fino ai primi mesi del 2012; successivamente tutto il museo chiuderà per qualche mese fino alla riapertura dell’ala palladiana prevista per la primavera.

“Il costo del biglietto unico, durante la chiusura parziale del museo, rimarrà invariato, senza subire gli aumenti che si stanno verificando in altre città italiane – dichiara l’assessore alla cultura Francesca Lazzari -. Comprendendo il disagio che la situazione potrebbe creare ai visitatori abbiamo deciso di offrire manifestazioni ed eventi espositivi che si susseguiranno durante i prossimi mesi fino alla primavera del 2012 quando l’ala palladiana verrà inaugurata con un’importante esposizione.”
Chi deciderà di visitare la pinacoteca di palazzo Chiericati nei prossimi giorni potrà ammirare, fino alla metà di ottobre, la “Madonna con il Bambino” di Jacopo Sansovino tornata a Vicenza dopo il restauro. Successivamente troverà spazio un’esposizione realizzata nell’ambito di Vicenza Numismatica e poi una mostra sulla pittura del '900 nelle raccolte della pinacoteca civica curata per l'assessorato alla cultura da Stefania Portinari.
I lavori di restauro consentiranno di restituire l’edificio palladiano restaurato per ospitare un museo civico di moderna concezione e quindi sarà maggiormente apprezzato visto che già ora non solo la pinacoteca, ma anche gli altri Musei Civici sono frequentati dai vicentini. Lo si è visto proprio in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (Sabato 24 e Domenica 25 settembre) e della Domenica senz’auto (25 settembre) durante le quali i Musei hanno proposto alcune interessanti iniziative.
Nella Pinacoteca di Palazzo Chiericati l’incontro di presentazione della restaurata terracotta “Madonna con il Bambino” di Jacopo Sansovino di sabato 24 settembre, ha fatto registrare il tutto esaurito nel salone d’onore del palazzo palladiano che ha ospitato la cerimonia.
Il delicatissimo e impegnativo intervento è stato esemplarmente realizzato, senza oneri per l’Ente proprietario se non quello del trasporto del manufatto, dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, centro che, assieme all’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e come questo facente capo al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresenta l’eccellenza nel campo del restauro di opere d’arte a livello nazionale e internazionale.
I lavori, che hanno richiesto oltre tre anni per essere completati, sono stati condotti presso il laboratorio dell’Istituto fiorentino con analisi, strumentazioni e procedure di particolare delicatezza e complessità, ricorrendo anche a tecniche e materiali in uso in ambito medico. Complessivamente l’operazione di recupero realizzata dall’Opificio ha un valore stimabile in 70 mila euro, generosità di cui il Museo e la Città sono i fortunati destinatari. L’intervento è stato sostenuto anche da un parziale contributo di Paolo e Florence Marzotto per A.R.P.A.I. – Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano, che comprende inoltre la realizzazione a stampa di un volume sull’opera che divulgherà le risultanze di questo eccezionale recupero.
Grande partecipazione di pubblico ha visto anche il secondo appuntamento della giornata, al Parco di Villa Guiccioli - Museo del Risorgimento e della Resistenza,  che ha proposto in serata lo spettacolo teatrale “10 giugno 1848”, a cura dell’Associazione “Città di Vicenza”, cui hanno assistito 273 spettatori.
A chiudere le due Giornate Europee del Patrimonio e, per felice coincidenza, anche le manifestazioni della Domenica senz’auto, l’incontro in Palazzo Chiericati dedicato alle novità archeologiche emerse nel corso dei lavori di scavo nel cortile interno della sede palladiana e ai loro riflessi sulla storia della città e delle sue mura. Molto apprezzati tutti gli interventi previsti, conclusi da quello, dell’insigne storico dell’arte Franco Barbieri, che ha parlato della cinta muraria della città, delle modifiche e demolizioni succedutesi nelle varie epoche storiche – dal medioevo all’Ottocento -, ma anche del significato materiale e simbolico delle mura di una città e di Vicenza in particolare.
Per la domenica ecologica la sezione cittadina di “Italia Nostra” aveva programmato da tempo, autonomamente, percorsi di visita – a piedi e/o in bicicletta – alle mura medievali e rinascimentali, che i partecipanti interessati hanno avuto poi l’opportunità di completare partecipando all’incontro in Pinacoteca.
L’Associazione è stata inoltre ancora una volta al fianco dei Musei, con la presenza dei soci in Pinacoteca e l’accompagnamento del pubblico nel percorso di visita.
Le presenze di pubblico nelle due date sono state davvero numerose, in modo particolare quelle registrate nei Musei e monumenti del centro storico domenica 25 settembre, in cui tutte le sedi del sistema museale civico sono state aperte gratuitamente alla visita in occasione della giornata senz’auto: il Teatro Olimpico è stato visitato da 2062 persone ( 1827 adulti, 235 bambini) la Pinacoteca da 990 (895 adulti, 95 bambini), il Museo Naturalistico e Archeologico da 445 (335 adulti, 124 bambini) e il Museo del Risorgimento e della Resistenza da 95 persone (63 adulti, 32 bambini).

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