Città di Vicenza

27/09/2011

Ordinanza anti-prostituzione, Dalla Pozza: “Ancora troppo presto per dire se le sanzioni verranno pagate”

“Ad oggi non esiste alcun dato che possa far pensare che le sanzioni dell’ordinanza antiprostituzione del 5 agosto non verranno pagate”. Lo precisa l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza con riferimento ad un articolo apparso oggi sulla stampa locale.

“Se infatti – spiega Dalla Pozza – teniamo conto che il termine per il pagamento delle sanzioni è di 60 giorni, che Poste Italiane rendiconta al Comune i pagamenti dopo circa 45 giorni e che in genere la stragrande maggioranza delle multe viene pagata l’ultimo giorno utile, passano circa tre mesi e mezzo prima di venire a conoscenza di un pagamento. Nel caso dei primi verbali staccati, quindi, si dovrà verosimilmente aspettare metà novembre. Nella più rosea delle ipotesi, invece, potremo avere notizia di pagamenti appena nei prossimi giorni”.

Diversamente a quanto sostenuto nell’articolo, inoltre, l’assessore aggiunge che “non è noto a nessuno se le prostitute abbiano o no intenzione di pagare le sanzioni, e in caso negativo il Comune avvierebbe le procedure previste per il recupero del credito, dato che gli introiti della loro attività risultano ben maggiori rispetto a quelli dei mendicanti, nella maggior parte dei casi diseredati senza fissa dimora, per i quali invece l’avvio delle procedure esecutive rappresenterebbe una diseconomia per l’amministrazione”.

Dalla Pozza ricorda poi che l’attività di contrasto alla prostituzione è quotidiana e in piena collaborazione con le altre forze dell’ordine: “Da qualche settimana inoltre – aggiunge -, per aumentare l’efficacia, è stato istituito un tavolo tecnico coordinato dalla prefettura al quale partecipano i Comuni interessati dal fenomeno lungo l’asse della SS11, anche se, ricordiamolo, per la legge italiana la prostituzione rimane lecita e non penalmente perseguibile”.

Quindi, i numeri aggiornati dell’ordinanza antiprostituzione del 5 agosto scorso: 65 sanzioni (24 in agosto e 41 a settembre), una presenza media di 8 prostitute tra zona rossa, via Camisano e zona industriale, un picco di 30 unità in zona industriale registrato il 12 agosto, ora assestatosi su 10-12 prostitute.

“Nel frattempo non abbiamo assistito ad un ritorno di prostitute in zona rossa – sottolinea l’assessore -, fatta eccezione per l'area antistante il civico 108 di viale S. Lazzaro, dove persiste la presenza di 6-8 persone, peraltro già sanzionate più volte, che alla vista delle forze dell'ordine fuggono all'interno dell'area privata condominiale, dove risiedono, e dove non è possibile, ovviamente, elevare sanzioni. Il fenomeno – annota inoltre l’assessore - non si è propagato in altre aree della città, fatta eccezione per una coppia di ragazze, note ed identificate, in via Camisano”.

Per quanto riguarda poi i controlli dell’ultimo fine settimana, sono state elevate 6 sanzioni: 4 sabato 24 settembre, tra la mezzanotte e le 5.30, di cui una in strada padana verso Verona e tre in viale S. Lazzaro davanti al civico 108; e due domenica sera sempre in viale S. Lazzaro. Per quanto riguarda poi la presenza di prostitute, ne sono state contate cinque sabato 25 settembre dopo la mezzanotte in zona industriale, e una in via Camisano (nessuna invece in zona stazione e stadio); nessuna prostituta invece sempre sabato, ma tra le 21.45 e la mezzanotte e mezza, in tutte le strade controllate esterne alla zona rossa, come via S. Agostino, via Vaccari, i Ferrovieri, viale della Pace e via Anconetta.

 

 

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