Città di Vicenza

20/09/2011

Giornate Europee del Patrimonio 2011, a Vicenza sabato 24 e domenica 25 settembre

I Musei civici di Vicenza aderiscono con la presentazione della Madonna con bambino di Sansovino e con un incontro sulle novità del restauro a Palazzo Chiericati; musei gratuiti e altre iniziative

I Musei civici di Vicenza aderiscono anche per l’edizione 2011 alle “Giornate Europee del Patrimonio 2011”, alle quali il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac) partecipa insieme ad altri 49 stati europei con lo slogan “Italia tesoro d’Europa”.
L’iniziativa delle “Giornate”, istituite nel 1954, ha assunto una tale rilevanza negli anni che nel 1999 il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea ne hanno fatto un’azione comune con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale tra i cittadini europei. Il 24 e il 25 settembre aprono gratuitamente al pubblico i luoghi della cultura statali per avvicinare i cittadini al patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, paesaggistico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale. Partecipano anche Regioni, Province Autonome ed Enti locali, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e degli Istituti Italiani di Cultura all’Estero.
In concomitanza con la giornata senz’auto “Vieni in città senza la tua auto”, domenica 25 settembre le sedi museali civiche, Teatro Olimpico, Pinacoteca, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, saranno aperte gratuitamente al pubblico nei consueti orari (per informazioni www.museicivicivicenza.it). Per consentire l’accesso a quanti più visitatori, in modo fluido e senza soste, le visite al Teatro Olimpico e in Pinacoteca, dove è tutt’ora in corso il restauro del Palazzo, saranno necessariamente brevi.
Nella prima delle due “Giornate”, sabato 24 settembre alle 17.30, nella Pinacoteca di Palazzo Chiericati verrà presentato il restauro della “Madonna con bambinoin terracotta di Jacopo Sansovino: non un normale restauro, ma una restituzione al termine di un intervento contrassegnato da aspetti particolari e innovativi, ed eseguito presso il Settore dei materiali ceramici e plastici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il massimo istituto nazionale specializzato nel recupero di questi materiali. Il rilievo del Sansovino, risalente alla metà del XVI secolo, costituisce una delle più ispirate e suggestive opere dell’artista sul tema della “Vergine con il figlio”. Donato nel 1967 dal conte Gaetano Marzotto in memoria della moglie Margherita Lampertico, rappresenta uno dei capolavori più importanti e noti dei Musei civici di Vicenza per la particolarità della tecnica esecutiva e la dolcezza indimenticabile della composizione.
Il Comune di Vicenza non ha sostenuto alcuna spesa per il restauro della “Madonna del  con bambino”, offerto in parte dallo stesso esecutore, l’ Opificio delle Pietre Dure, in parte da Paolo e Florence Marzotto per A.R.P.A.I. (Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano); quest’ultimo ha finanziato anche la pubblicazione di un volume sull’opera, e il suo recupero, attualmente in corso di realizzazione.
Dopo la conclusione dell’intervento, il grande rilievo in terracotta è stato presentato tra le opere della mostra “Madonne rinascimentali al Quirinale. L’intervento di A.R.P.A.I.  per la conservazione del patrimonio artistico italiano”,  tenutasi nel maggio e giugno scorsi presso le Scuderie del Quirinale a Roma; rientrato nella sua sede d’origine viene ora per la prima volta presentato alla città. Informazioni: Pinacoteca di palazzo Chiericati 0444 222811.
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli, dove si sono di recente concluse le visite guidate gratuite offerte nelle prime domeniche del mese, continuano le celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Sabato 24 settembre alle 21 viene riproposto 10 giugno 1848”, in collaborazione con l’Associazione “Città di Vicenza”, su un testo di Antonio Baldo, spettacolo teatrale che era già andato in scena, registrando il tutto esaurito, il 10 giugno scorso. Sul palco verranno rievocate le vicende che sconvolsero la città negli anni turbolenti che portarono all’unificazione del Paese, gli scontri del maggio 1848, fino alla fatidica data del 10 giugno, la battaglia che valse alla città di Vicenza la medaglia d’oro al valore. Nella residenza cittadina del filoasburgico Lodovico e di sua moglie, la mazziniana Maria, si incrociano le vicende, i timori e le speranze dei giovani innamorati Luisa e Andrea, di Beatrice innamorata di un militare austriaco, e dei servitori Bortolo e Bettina. Frequentano la casa il sanguigno medico Massimo e il combattivo comandante della Guardia Civica, oltre a don Alfonso e alcune amiche di Maria. La storia ufficiale si intreccia alle storie dei protagonisti fino al momento della battaglia, che vede protagonista l’esercito cittadino. L’esito dei combattimenti non è favorevole ai vicentini e solo la resa risparmia la città dalla distruzione da parte dell’imponente compagine straniera. Sulla scena, realizzata da Giocondo Petrolati, i personaggi danno vita ad un quadro fedele dell’epoca, grazie ai costumi che rispecchiano perfettamente la moda del tempo. L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Informazioni: Museo del Risorgimento e della Resistenza 0444 222820.
Domenica 25 settembre alle 17.30 un incontro svelerà le novità emerse durante il restauro di Palazzo Chiericati, tutt’ora in corso. All’’incontro dal titolo “Le mura ritrovate. Nuovi dati di archeologia urbana a Vicenza”, che si terrà in Pinacoteca, interverrà  Mariolina Gamba, direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, che, insieme agli archeologi che hanno effettuato lo scavo, presenterà le novità emerse durante i lavori al Chiericati e le modifiche apportate al progetto di restauro del palazzo in funzione della valorizzazione dei reperti venuti alla luce. Le indagini archeologiche forniscono nuovi importanti dati per la ricostruzione dell’antico assetto topografico-urbanistico tra età romana e medievale. Lo scavo ha consentito di documentare l’evoluzione urbanistica di un’ampia parte della città e di far luce su come fosse organizzata questo settore dell’antica Vicetia vicino all’uscita del decumano massimo, l’odierno corso Palladio. Franco Barbieri, studioso insigne della storia della città, concluderà l’intervento inserendo le ultime novità nel quadro degli studi già consolidati sulla storia della città e delle sue mura, intese come realtà materiale, formale e simbolica.
Informazioni: Pinacoteca di palazzo Chiericati 0444 222811.
Il tema della mura cittadine farà da filo conduttore anche di un’altra iniziativa, organizzata in occasione giornata europea della cultura e domenica senz’auto, da Italia Nostra, in collaborazione con l’Associazione Amici dei Parchi.
Nella mattinata e nel pomeriggio di domenica 25 settembre, alle 10 e alle 15.15, sono proposti due itinerari di visite guidate alle mura della città: il primo lungo la cinta muraria medievale attraverso il centro storico con partenza da piazzale De Gasperi, guidato da Giorgio Ceraso; il secondo percorrerà in bicicletta la cinta muraria scaligera e veneziana con partenza da Piazza Matteotti insieme a Giovanna Dalla Pozza Peruffo.
Informazioni: www.italianostra-vicenza.it.

Altri appuntamenti arricchiranno il pomeriggio di sabato 24 settembre. Al Criptoportico Romano (piazza Duomo 6) dalle 16.30 alle 18.30 sarà possibile prendere parte a visite guidate organizzate dalla Soprintendenza per i Beni archeologici e a cura del CTG.
Le “Giornate del Patrimonio” continuano sempre sabato 24 settembre, dalle 9.30 alle 11, all’Archivio di Stato di Vicenza (Borgo Casale 91) con le visite guidate alla mostra “In attesa del tricolore… uomini e istituzioni nel Vicentino tra il 1848 e il 1866”, alla scoperta dei molti tesori nascosti tra le carte. Informazioni: Archivio di Stato di Vicenza 0444 510827.

 

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