Città di Vicenza

14/09/2011

Variati sulle esternazioni dell’assessore Martini: "Questi giovani non solo hanno il diritto di manifestare, ma hanno anche ragione"

"Che linguaggio è mai questo? Altro che parlare per slogan. Qui siamo all’imbarbarimento totale. E’ gravissimo che un amministratore pubblico si esprima così, mettendo in discussione il sacrosanto diritto di manifestare di questi giovani". All’assessore provinciale Martini che anche oggi ribadisce sulla stampa le accuse agli studenti che protestano contro i tagli alla scuola, risponde il sindaco di Vicenza, Achille Variati, che aggiunge: "Questi ragazzi non solo hanno diritto, ma hanno ragione a protestare. Oppure dobbiamo supporre che l’assessore provinciale all’istruzione Martini non conosca i pesantissimi tagli a cui la scuola italiana è soggetta? Dagli organici di insegnanti, personale amministrativo e tecnico alla qualità del servizio, con maggior danno per gli studenti in difficoltà, che sempre meno potranno contare su aiuti didattici ed economici".

"Questi ragazzi – prosegue il sindaco - protestano con buone ragioni, perché vogliono difendere il loro futuro, che sentono sempre più incerto. Altro che dileggiarli. La loro voce va ascoltata, le loro ragioni comprese, le loro paure condivise. Con il metodo del dialogo che la mia amministrazione ha scelto come stile. A partire dal vicesindaco Alessandra Moretti la quale, checché ne dica Martini, non solo conosce bene la fatica del lavoro, conducendo uno studio professionale, ma anche quella del confronto, che poi è il nocciolo della democrazia".

"Le nuove dichiarazioni di basso profilo della collega che anziché approfondire i contenuti si limita ad offendere - aggiunge l’assessore Moretti - dimostrano anche una sconcertante superficialità. La Martini dimentica che, grazie ad un confronto aperto e serio tra il sindaco, la sottoscritta e gli studenti, il Comune di Vicenza ha deciso, nonostante le obiettive difficoltà di bilancio, di accogliere una proposta formulata proprio dai giovani che ha determinato l’abbassamento del costo dell’abbonamento studenti per gli autobus. Alla Martini fa comodo non ammettere che andando avanti di questo passo alle famiglie italiane e vicentine, oltre alle risme di carta, ai pennarelli e alla carta igienica che già comprano per la scuola dei figli, questo governo chiederà anche di acquistare i banchi e le sedie".

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.