Città di Vicenza

26/08/2011

Aim Vicenza, Paolo Colla amministratore unico. Variati: “Un uomo d’azienda con una spiccata sensibilità politica, garantirà i vicentini negli anni della crisi economica”

È Paolo Colla il nuovo amministratore unico di Aim Vicenza Spa. Lo ha presentato il sindaco Achille Variati questa mattina in sala Stucchi a palazzo Trissino, dopo averlo nominato nell’assemblea societaria dell’azienda.

“Ho deciso di nominare un tecnico di lunga esperienza aziendale con una spiccata sensibilità politica – ha dichiarato Variati –, perché ritengo che ad Aim serva un uomo in grado di coniugare efficienza e qualità della vita: un uomo d’impresa dunque, capace di guidare processi industriali e relazioni sindacali nell’ambito di una normativa in continua evoluzione, ma che sia anche garante della ricchezza dell’azienda e dell’universalità dei servizi che devono garantire la qualità della vita anche nei confronti dei più deboli”.

Cinquantaquattro anni, nato e residente a Vicenza, e laureato in economia aziendale a Venezia, Colla negli ultimi 25 anni ha operato nel mondo dell’impresa a Trieste, Milano, Genova, Ferrara, Rovigo, Torino, con funzioni di direzione commerciale, marketing, amministrativa, industriale, del personale, delle relazioni industriali e sindacali nei settori meccanico, alimentare e amministrativo-finanziario. Attualmente è consigliere di amministrazione e consigliere delegato alle risorse umane della Dinon Group spa, gruppo internazionale da 800 dipendenti e 35 milioni di euro di fatturato nel 2010. Fino al 1987 si è occupato attivamente di politica nel Partito liberale italiano come consigliere comunale a Vicenza, segretario nazionale della Gioventù liberale italiana, responsabile enti locali nel Pli e consigliere economico del ministro dell’industria Renato Altissimo. Negli ultimi anni si è dedicato, al di fuori dei partiti, all’elaborazione di cultura politica nel solco del pensiero dell’americano John Rawls.

Il sindaco ha ringraziato il consiglio di amministrazione uscente guidato da Roberto Fazioli, cui nel 2008 era stato affidato il compito “di ricondurre in carreggiata un’azienda che era stata portata ad occuparsi di ambiti non congrui alla sua storia”.

“Aim è un gruppo molto articolato – ha però spiegato Variati - che abbisogna di una presenza assidua da parte di chi l’amministra, presenza che Fazioli non può garantire a causa della distanza da Bologna e per altri impegni professionali e famigliari. Per questo eravamo d’accordo di non continuare per il triennio successivo l’esperienza di conduzione dell’azienda. Ad ogni modo – ha aggiunto -, l’intesa con Paolo Colla è che fra 18 mesi rimetta il suo incarico nella mani del nuovo sindaco, ancor prima quindi della fine del suo mandato come previsto dal codice civile, perché non posso né voglio assumere impegni per chi verrà dopo di me”.

Il sindaco, quindi, oltre ad aver sottolineato di aver fatto una nomina lontano da logiche di spartizione partitica, ha spiegato che non c’era il tempo per permettere a tutto un consiglio di amministrazione di capire le problematiche di Aim, di qui la scelta di un unico amministratore, che avrà inoltre la responsabilità di scegliere le persone che condurranno le aziende di scopo.

Variati ha poi ringraziato Colla “perché ha accettato l’incarico con spirito di servizio civico: pur sommando tante responsabilità, comunque percepirà l’indennità prevista dalla legge e quindi sicuramente non superiore ai 40 mila euro lordi all’anno”.

Il sindaco infine non ha nascosto la preoccupazione per l’immediato futuro dovuta al decreto legge 138 ancora al dibattito in Parlamento, che all’art. 4 si occupa di capitalismo municipale e quindi del patrimonio societario dei Comuni. “Colla diventa amministratore unico in una fase molto delicata – ha evidenziato il sindaco a questo proposito -, ma una cosa è chiara e ineludibile: l’evoluzione della normativa da una parte e un’azienda più ricca rispetto a tre anni fa dall’altra ci consentono ora di uscire dalla logica dell’in house in cui avevamo deciso di blindare l’azienda fino alla primavera del 2011 per non esser costretti a svenderla nel mercato a causa di un deficit di bilancio che nel 2007 era di 5,7 milioni di euro e con scarsi accantonamenti. È finita l’era degli affidamenti diretti: ora l’azienda deve confrontarsi con il mercato e quindi sottoporsi a gare, per produrre servizi pubblici che siano efficienti ed efficaci. Sia ben intenso però – ha sottolineato - che mi opporrò strenuamente a qualsiasi forma di svendita di questo importante patrimonio dei cittadini di Vicenza”.

“Sono grato al sindaco e onorato del compito che mi ha assegnato, gravoso e stimolante al tempo stesso – ha dichiarato Paolo Colla -. La situazione in effetti non è semplice perché ci dobbiamo muovere in poco tempo dentro a paletti normativi in continuo movimento. Tuttavia condivido il fatto che i servizi pubblici locali debbano confrontarsi con i competitor privati in modo da misurarsi in termini di capacità di produrre ricchezza. Ritengo che Aim possa tranquillamente farcela – ha aggiunto -, perché è una realtà con un grande know how, con le dimensioni giuste, che già si è sottoposta a gare e le ha vinte, e forte di una sua storia e di una sua cultura aziendale basata su persone che voglio conoscere e valorizzare. È poi per me una sfida complessa ma stimolante confrontarmi con un’azienda pubblica che eroga servizi fondamentali per i cittadini, in anni di crisi economica in cui di particolare importanza saranno l’attenzione per i più deboli, la qualità della vita, l’universalità dei diritti di cittadinanza”.

 

 

 

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