Città di Vicenza

19/08/2011

Progetto “Rimpatrio Volontario Assistito”, il Comune aiuta i migranti a ritornare nel loro paese d’origine

Anche il Comune di Vicenza è entrato a tutti gli effetti nella Rete NIRVA della Regione Veneto, il networking italiano per il “Rimpatrio Volontario Assistito”, un progetto finanziato dalla Comunità Europea che ha lo scopo di aiutare i migranti che non possono o non vogliono restare in Italia e desiderano spontaneamente ritornare al loro Paese di origine. E’ infatti arrivata in questi giorni la comunicazione ufficiale dall’Ente capofila del progetto NIRVA, l’Aiccre di Roma: il Comune è stato inserito nell’apposita sezione del sito www.retenirva.it (link http://www.retenirva.it/LaReteNIRVA/Index.asp?codreg=05) dedicata alla visualizzazione dei componenti della Rete nazionale.

“Dopo avere costituito un fondo di 50.000 euro – spiega l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari –, che in questi ultimi tre anni ha consentito di accompagnare al loro Paese di origine una settantina di migranti, adulti e bambini, che a Vicenza hanno concluso il loro progetto di vita, si è deciso di aderire alla rete NIRVA in qualità di punto informativo, con l’intento di assicurare al migrante un percorso di ritorno realizzato nel rispetto della sua dignità e sicurezza.”

Nel Veneto aderiscono già alla rete i Comuni di Venezia, Padova e Verona. D’ora in poi anche i migranti che risiedono a Vicenza potranno ottenere un primo orientamento e supporto, nonché un aiuto nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta per la realizzazione dei progetti individuali di rimpatrio. Sarà sufficiente contattare l’assessorato alla famiglia e alla pace al numero 0444222539, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.

“L’adesione alla rete – prosegue Giuliari – non comporta alcun impegno economico per il Comune e ha una durata prevista fino al 30 giugno del prossimo anno, salvo ulteriori e specifici accordi che potranno essere stipulati con il Ministero dell’Interno, l’Autorità responsabile della misura di Rimpatrio Volontario Assistito.”

I migranti, possibili beneficiari del progetto di rimpatrio, sono i titolari di protezione internazionale che rinunciano al loro status, i richiedenti protezione internazionale, i cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno per motivi umanitari che rinunciano al loro status, le vittime di tratta, cittadini di paesi terzi che beneficiano di forme di protezione temporanea, che vivono in Italia in situazione di estrema vulnerabilità e grave disagio o che non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in Italia.

“Mi auguro che il progetto possa essere valutato con attenzione da parte dei migranti vicentini – conclude l’assessore alla famiglia e alla pace – in quanto mette in risalto gli aspetti positivi e la dimensione volontaria del ritorno inteso come una delle fasi del progetto migratorio, non il suo fallimento, nonché un’opportunità per ricominciare, volontariamente, in dignità e sicurezza diventando una risorsa di sviluppo per il paese di origine. E’ da considerare, infine, che in ogni paese di rimpatrio gli stranieri saranno sostenuti il tempo necessario da personale OIM (Organizzazione Italiana per le Migrazioni) che offrirà servizi (tipo avvio attività imprenditoriali piuttosto che locazione di immobili..) e quindi non saranno mai lasciati soli.”

 

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.