Città di Vicenza

16/08/2011

Prostitute, i controlli: altre due sanzioni nel fine settimana

Proseguono i controlli per il rispetto dell’ordinanza per il contrasto della sicurezza urbana causato dal fenomeno della prostituzione su strada.
La polizia locale ha effettuato verifiche dalle 21.30 all’1 di notte anche durante l’ultimo fine settimana, sia nelle zone dove vige il divieto, sia nelle zone circostanti e in particolare lungo viale Sant’Agostino e nelle altre vie dei Ferrovieri, in zona Mercato Nuovo, alla Cattane, nelle strade vicine a viale Mazzini, a Laghetto. Nella serata di venerdì 12 nessuna prostituta è stata segnalata nella zona vietata e nemmeno in via Sant’Agostino e nei dintorni. Nessuna sanzione nemmeno sabato 13; durante la notte solo due ragazze sono state viste in viale Sant’Agostino, nei pressi di viale dell’Industria, e sono state invitate a spostarsi in zona industriale dove è stata rilevata la presenza di una ventina di lucciole lungo viale del Lavoro e della Scienza. 
Domenica 14, invece, sono state sanzionate due prostitute: una di nazionalità italiana individuata in viale Venezia, nei pressi della stazione ferroviaria, l’altra, di nazionalità rumena, in viale Boito, laterale di viale Verona: dopo essere state identificate e multate per 500 euro a testa hanno accolto l’invito ad allontanarsi. In zona industriale, invece, il numero di prostitute era sensibilmente inferiore alle sere precedenti: ne sono state viste, infatti, solo cinque.
Le ultime due sanzioni si vanno ad aggiungere alle altre cinque elevate nei giorni precedenti.
“Contestualmente al lavoro della polizia locale continua anche l’attività svolta dalla cooperativa Mimosa – spiega il vicesindaco Alessandra Moretti -, con il compito di monitorare la situazione avvicinando le prostitute ed instaurando con le stesse una relazione fiduciaria che le aiuti a comprendere il senso dell’ordinanza emessa dal sindaco. Proseguiremo con la polizia locale e con il supporto delle altre forze dell’ordine l’attività di controllo sia nella zona rossa che nelle zone residenziali circostanti. I risultati dei controlli svolti, comunque, ci confortano e confermano come questa ordinanza non intende risolvere la piaga della prostituzione, il cui compito è del legislatore, ma evitare che gli effetti del fenomeno riversino conseguenze pesanti sulla qualità della vita dei cittadini di Vicenza. Credo che l’intuizione del sindaco Variati verrà presa a modello anche in altri Comuni – conclude Moretti - che, stante l’assenza dello Stato, si trovano a dover affrontare da soli le problematiche relative ad una forma di sfruttamento odiosa che vede tuttavia aumentare il numero dei consumatori.”

 

 

 

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