Città di Vicenza

11/08/2011

Ponte degli Angeli da oggi di nuovo fiorito: il sindaco Variati ha incontrato gli stranieri che si sono offerti volontari per la collocazione delle nuove piantine

Ponte degli angeli di nuovo fiorito da questa mattina grazie all’opera di sette cittadini stranieri che hanno collaborato con gli operai di Aim Valore Città a collocare le nuove piante nelle 42 fioriere di entrambi i lati.

Dopo l’ultimo raid vandalico compiuto il 30 luglio scorso da un immigrato della Costa d’Avorio - che aveva divelto e gettato in acqua tutte le nuove piantine, ma colto sul fatto grazie alle segnalazioni di alcuni residenti e di un edicolante -, è stata la stessa Unione immigrati di Vicenza ad offrirsi al Comune per la posa dei nuovi fiori, quale gesto di condanna dello scempio compiuto dall’ivoriano.

Così questa mattina si è recato sul posto il sindaco Achille Variati, assieme alla vicesindaco, Alessandra Moretti, e al presidente di Aim Valore Città, Marino Quaresim, dove ha incontrato il vicepresidente e la segretaria dell’Unione Immigrati, Zaman Monir e Saloua Ghribi.

“Il segnale che questi volontari stranieri stanno dando, anche ai loro stessi concittadini, è molto importante – ha sottolineato il sindaco –: dimostrano che vogliono bene alla città perchè appartiene anche a loro. Qui del resto vivono pure i loro figli e se succede qualcosa tocca da vicino tutti quanti, stranieri compresi”.

“Siamo i primi a condannare chi non rispetta le regole – ha precisato al sindaco Monir –, perché ciò non contribuisce alla coesione. Anche gli stranieri che qui vivono e lavorano vogliono una convivenza pacifica”.

Dei sette volontari stranieri stamane impegnati a collocare le vinche pendule, bianche, rosse e viola, quattro sono dell’Unione Immigrati, provenienti dal Ghana e dalla Costa d’Avorio, gli altri tre invece profughi africani del Ghana, del Mali e della Costa d’Avorio, giunti dalla Libia e ospitati in città ai Paolini.

Gli scempi alle fioriere di ponte degli Angeli - il primo il 14 luglio ai danni del lato a valle - avevano suscitato lo sdegno generale in città. L’idea dell’amministrazione di ingentilire i ponti del centro storico, infatti, era stata molto apprezzata, fino a meritare una menzione speciale all’ultima edizione del concorso “Vicenza fiorita”, organizzato dalla delegazione locale del Fai. Proprio il Fai, peraltro, dopo il primo raid vandalico, offerse subito al Comune nuovi fiori: piantati il 27 luglio però vennero appunto sradicati appena tre giorni dopo, col secondo, inqualificabile, gesto.

 

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