Città di Vicenza

29/07/2011

Sala Bernarda: sistemati soffitto e tele ad opera della Soprintendenza, ora si rifanno gli intonaci. Tosetto: "A Vicenza città d’arte restituiremo presto un altro gioiello completamente restaurato"

Prosegue l’accurato restauro della Sala Bernarda, sede del consiglio comunale di Vicenza. La Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoatropologici di Verona ha praticamente concluso il recupero del soffitto a cassettoni e delle tele. Durante i lavori, però, ha rilevato lo stato di deterioramento degli intonaci e di alcuni elementi in pietra, suggerendo all’amministrazione comunale di approfittare del cantiere per sistemare anche questo aspetto. Ieri la giunta ha quindi deliberato la spesa di 40 mila euro che servirà a restaurare gli intonaci di sottofondo, rifare completamente le superfici a marmorino e revisionare tutti gli elementi in pietra della sala al piano superiore della palladiana Loggia del Capitaniato. "Con questo ultimo stanziamento – dichiara l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture Ennio Tosetto – si chiude l’impegno che Comune e Soprintendenza hanno sostenuto per il completo recupero di Sala Bernarda. Entro l’anno, dopo l’installazione dei nuovi arredi, il consiglio comunale tornerà a riunirsi nella sua sede storica, ma soprattutto la nostra città d’arte si riapproprierà di un vero gioiello che si affaccia su piazza dei Signori, valorizzata fin da settembre anche dal nuovo progetto di illuminazione. Con il 2012, anno che vedrà l’apertura della restaurata Basilica Palladiana, avremo insomma recuperato in modo completo tutto il sistema dei monumenti che compone la piazza, cuore civile e simbolo di Vicenza nel mondo".

I rifacimenti degli intonaci di Sala Bernarda saranno effettuati a settembre, nel frattempo l’arredo progettato dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo sarà realizzato dalla ditta TMA srl di Sant’Elena (Padova). L’azienda padovana ha infatti vinto la gara per la fornitura di mobili e strumentazione offrendo un ribasso del 10,12%, pari ad un importo di 310 mila euro, di cui 120 mila per impianti e informatica, compreso il nuovo sistema di votazione e di registrazione. Aim si occuperà invece del rifacimento dell’impianto elettrico, per una spesa di 40 mila euro. Tutta l’operazione comunale gode del contributo di 50 mila euro offerto dalla Banca Popolare di Vicenza, mentre il restauro del soffitto a cassettoni e delle tele è interamente a carico della Soprintendenza di Verona.

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