Città di Vicenza

27/07/2011

Roggia Seriola, finiti i lavori ai Giardini Salvi per tenere limpida l’acqua attraverso un sistema di pompe e rocce vulcaniche

Chiare, fresche e dolci acque ai Giardini Salvi. Questa mattina l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto ha effettuato un sopralluogo alla Roggia Seriola, nel tratto che attraversa l’area verde del centro storico che si affaccia su piazzale De Gasperi e dove si è da poco concluso un intervento di carattere idraulico. Anche se ci vorranno ancora una decina di giorni perché le pompe riempiano i 20-30 centimetri che mancano ancora per raggiungere il livello ottimale dell’acqua, stamattina erano infatti già apprezzabili i risultati dei lavori che hanno trasformato il corso d’acqua dei Giardini in un bacino chiuso con circolazione forzata. L’acqua ora è dunque sempre la stessa, ma continuamente riciclata e filtrata, per risolvere una volta per tutte il problema della proliferazione incontrollata delle alghe, che l’estate scorsa erano divenute così tante da produrre cattivi odori da putrefazione. È stato il perito agronomo e paesaggista Beppe Provasi, cui il Comune ha affidato l’incarico di elaborare il progetto e che stamattina ha affiancato l’assessore Tosetto, a indicare questa strada, peraltro largamente seguita soprattutto nel Nord Europa; e pure a Roana, dove lo stesso Provasi ha seguito qualche anno fa i lavori che hanno reso quel bacino il lago biologico balneabile più grande d’Italia.

“L’anno scorso la situazione della Seriola era diventata inaccettabile – ha dichiarato Tosetto – e per di più si spendevano 20-25 mila euro all’anno di energia elettrica perché le pompe non smettevano mai di funzionare a causa delle perdite d’acqua. Ora, invece, possiamo già apprezzare i primi risultati dell’intervento effettuato, che restituisce così  valore ad uno dei più bei parchi della città. E’ nostra intenzione inoltre – ha annunciato – intervenire l’anno prossimo in maniera più importante di quanto abbiamo pur fatto in questa occasione sulle rive della roggia, verso l’Associazione Industriali e il padiglione dell’ex Fiera: non solo pulizia da ramaglie ed erbacce, ma anche sistemazione e abbellimento con vasi di fiori”.

Il progetto di Provasi, nel dettaglio, è consistito nell’introduzione di un nuovo sistema di filtrazione biologica, completamente naturalistico, fatto di pompe e rocce vulcaniche in grado di assorbire tutti i materiali organici e chimici che causano le alghe. Analisi e ricostruzioni storiche avevano evidenziato che la roggia, un tempo ramo attivo di un sistema di circolazione delle acque, era diventata nel tempo un bacino senza più immissari, alimentato solo da pompe che pescano nella falda grosse quantità d’acqua, che poi, a causa del malfunzionamento delle paratie a valle, attraversano Campo Marzo e si disperdono nel fiume Retrone.

L’intervento appena concluso dal Comune, che ha di fatto trasformato il braccio della roggia in un laghetto artificiale, è suddiviso in due stralci. Quello appena completato è costato 30 mila euro e ha visto lo svuotamento della roggia, la rimozione delle alghe, la sistemazione delle paratie a valle, verso porta Castello, la posa di un impianto di aspirazione per convogliare l’acqua verso una pompa per il riciclo e la posa di tubi di mandata dell’acqua verso il getto di ossigenazione che è stato installato davanti alla loggia Valmarana. Verso la loggia del Longhena, ma anche dove alloggia la pompa di riciclo, è stato invece formato un filtro orizzontale, a mo’ di diga, di 10-20 metri cubi di zeolite cristallina, una roccia vulcanica molto porosa dall’alto potere filtrante, che arriva a pelo dell’acqua.

Questa prima parte dei lavori – che è stata realizzata anche grazie ad un contributo di Acque Vicentine - è già sufficiente a migliorare drasticamente la qualità dell’acqua della Seriola, anche se servirà del tempo per apprezzare l’effetto del continuo riciclo e filtraggio.

Per completare l’opera, e comunque in base ai risultati che si otterranno con il primo stralcio, la seconda parte del progetto, sempre del valore di 30 mila euro circa, prevede due interventi principali: la realizzazione di una lunga aiuola laterale con piante acquatiche che estraggano dall’acqua i residui nutrienti organici; e la formazione di un sistema di spinta della roggia mediante tre turbine poste sul fondo dell’alveo per tenere le acque in movimento. Se necessario, è previsto inoltre un sistema aggiuntivo di ossigenazione dell’acqua.

A fini didattici intanto, il Comune assieme ad Acque vicentine realizzerà un pannello esplicativo in cui verrà illustrato l’intervento effettuato per migliorare la filtrazione dell’acqua alla Seriola.

 

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