Città di Vicenza

04/07/2011

Presentata nuova società consortile tra aziende gestione servizio idrico Verona e Vicenza, Variati: “Asse strategico del Veneto occidentale"

E’ stata presentata questa mattina, a palazzo Barbieri, “Viveracqua”, la nuova società consortile fra le aziende di gestione del Servizio Idrico Integrato negli Ambiti Territoriali Ottimali di Verona e Vicenza, rispettivamente Acque Veronesi s.c. a r.l. e Acque Vicentine spa, costituita il 30 giugno 2011. Presenti i sindaci di Verona e Vicenza, Flavio Tosi e Achille Variati, i presidenti delle due aziende Anna Leso e Angelo Guzzo ed i direttori generali Francesco Berton e Fabio Trolese.
La nuova società ha per oggetto l’istituzione di un’organizzazione comune fra i soci gestori del Servizio Idrico Integrato, con le seguenti finalità:
- creare sinergie per gestire in comune alcune fasi delle rispettive imprese
- ottimizzare e ridurre i costi di gestione
- migliorare il servizio erogato, con l’obiettivo di arrivare a ridurre i costi per gli utenti.
Viveracqua non ha scopo di lucro e, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 2602 del Codice Civile, ha per oggetto la prestazione e l'erogazione ai soci consorziati di servizi, attraverso un'organizzazione comune e con criteri mutualistici. La Società, avente sede a Verona e un capitale sociale iniziale di  25.000 euro, è partecipata al 73,14% da Acque Veronesi e al 26,86% da Acque Vicentine; è amministrata dall’ assemblea dei soci a cui competono, per statuto, i poteri decisionali più rilevanti; è presieduta dal Presidente di Acque Veronesi Anna Leso e da un Consiglio di Amministrazione composto dai Direttori Generali delle due aziende socie, con funzioni prettamente operative. Non è previsto alcun compenso per gli amministratori. La nuova Società potrà essere partecipata unicamente da società pubbliche di gestione del Servizio Idrico Integrato.
“L’operazione che presentiamo oggi – ha commentato Tosi – unisce due città vicine geograficamente ed accomunate da stima reciproca fra chi le amministra; i cittadini ne trarranno solo vantaggi perché la nuova società consortile avrà costo zero ( l’assemblea dei soci, il consiglio d’amministrazione e gli uffici sono risorse condivise senza costi aggiuntivi ) e al contempo porterà indubbi benefici al sistema. Il bacino d’utenza iniziale è di più di un milione di utenti, in futuro sarà possibile un’apertura verso chi, in tutto il Veneto, vorrà agganciarsi al sistema Verona-Vicenza”.
“I territori veronesi e vicentini – ha aggiunto Variati – possiedono le risorgive più importanti della regione. Attraverso questa nuova società contiamo di migliorare il servizio offerto ai nostri cittadini, nell’ottica del risparmio e dell’innovazione. Ma andiamo anche a costruire i primi elementi di un asse strategico del Veneto occidentale, non a caso subito dopo aver avviato un analogo processo su gas ed energia: Verona e Vicenza, assieme, costituiscono un bacino altrettanto rilevante di quello classico Venezia-Padova-Treviso. Un asse che vuole essere protagonista nelle dinamiche regionali”.
“Il fine è quello di ridurre i costi, ottimizzare i servizi e scambiarci competenze, ricerche ed informazioni – ha aggiunto Anna Leso – speriamo che quanto prima altre città del Veneto si uniscano a noi”.
“Sentiamo forte la responsabilità della gestione pubblica – ha aggiunto Guzzo – che ci impone un costante aumento di qualità ed una diminuzione dei costi; attraverso questa operazione potremmo mettere in comune esperienze ed innovazioni”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.