Città di Vicenza

21/06/2011

Incontro pubblico a Villa Tacchi per la Giornata mondiale del rifugiato, Giuliari: “Importante riflettere sulla cultura del rispetto nell’anno dell’accoglienza dei profughi dalla Libia”

”Rifugiati: l’altra faccia della storia. Quale accoglienza al di là dei luoghi comuni?” è il titolo dell’incontro pubblico che assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza e Centro Astalli propongono per celebrare  la Giornata mondiale del rifugiato.

L’appuntamento è per venerdì 24 giugno alle 20,30 a Villa Tacchi, in viale della Pace 87. Il programma della serata prevede la proiezione di un breve filmato e la testimonianza di Abdelazim Adam Koko, del Centro Astalli di Trento. L’operatore spiegherà come si è evoluta la procedura di riconoscimento dello status di rifugiato dagli anni 1990 ad oggi e parlerà dell’accoglienza dei profughi dopo gli eventi del Nord Africa. Seguiranno gli interventi dei responsabili delle strutture che hanno accolto i rifugiati.  Interverranno infine l’assessore alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza, Giovanni Giuliari e Pietro Menegozzo, sindaco di Santorso, capofila vicentino della rete Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).

“La Giornata mondiale del rifugiato – ricorda l’assessore Giuliari -  arriva quest'anno in un momento particolare della vita della città, impegnata a dare accoglienza ai profughi fuggiti dalla guerra in Libia. È facile che più di qualcuno di loro ottenga lo status di rifugiato ed è quindi utile che venga offerto alla città un momento di riflessione su cosa vuol dire garantire il diritto di accoglienza a chi arriva in cerca di protezione, dopo aver subito violenze ed umiliazioni. Riflettere sul problema dei rifugiati ci apre alla cultura del rispetto dei diritti umani e consolida l'impegno di tutti i cittadini verso la mondialità, la solidarietà e l'educazione alla pace”.

La Giornata del rifugiato è stata istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite per ricordare quanti nel mondo sono costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, cercando asilo in paesi sicuri. Secondo l’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati (ACNUR) circa 43 milioni di persone si trovano oggi in questa situazione. Il rifugiato è tutelato dal diritto internazionale (Convenzione di Ginevra) e dalle leggi dei singoli Stati (in Italia, dall’art. 10 della Costituzione), ma a questa affermazione di diritto, non sempre corrisponde un’accoglienza di fatto, in grado di garantire agli esuli la possibilità di ricostruirsi una vita.

Il Centro Astalli, partner dell’assessorato nell’organizzazione dell’iniziativa, nasce a Roma nel 1981 come espressione del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati con la missione di accogliere gli esuli, difendere i loro diritti ed accompagnarli nel loro inserimento nella società italiana. Il Centro Astalli agisce su più livelli: servizi di prima accoglienza, consulenza legale, progetti di inserimento lavorativo, partecipazione alla Consulta Nazionale per l’Immigrazione, interventi di sensibilizzazione nelle scuole.  E’ presente in nove città italiane. A Vicenza opera dal 2001 e dispone di un appartamento per l’accoglienza di uomini adulti che vengono seguiti nella loro integrazione nel territorio vicentino. Negli ultimi anni ha potenziato anche l’attività di sensibilizzazione negli istituti scolastici della Provincia, per formare nei giovani una coscienza civile attenta al diritto d’asilo.

 

 

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