Città di Vicenza

20/06/2011

Insegnanti in pensione, il sindaco Variati ha consegnato la pergamena di ringraziamento: “L’educazione scolastica è più una missione che un lavoro e noi la sosteniamo nonostante i tagli”

Il sindaco di Vicenza Achille Variati ha consegnato una pergamena, questo pomeriggio nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino, ai 117 insegnanti delle scuole di Vicenza che quest’anno andranno in pensione, per attestare il riconoscimento del Comune alla loro carriera dedicata alla formazione dei futuri cittadini.

“È un’iniziativa inedita – ha evidenziato Variati alla presenza dell’assessore all’istruzione Alessandra Moretti, del consigliere comunale Pio Serafin, del dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Franco Venturella e del segretario generale Antonio Caporrino -, suggerita dal consigliere Serafin sulla falsariga di un evento tradizionale nella città gemella di Annecy, ma che vorremmo diventasse un evento da ripetere alla fine di ogni anno scolastico. La città del resto non è solo un insieme di monumenti, palazzi, vie, incroci e luoghi, ma è anche comunità e persone”.

Ai 117 insegnanti che con la fine di questo anno scolastico hanno concluso la propria attività professionale nelle scuole di Vicenza (8 maestre delle scuole dell’infanzia, 23 maestri elementari, 21 docenti di scuola media, 64 professori delle superiori e una dirigente scolastica) il sindaco ha quindi detto: “Il vostro mestiere non è un lavoro semplice e non è neanche semplicemente un lavoro. È qualcosa di più che ha a che fare piuttosto con una missione. Purtroppo i vari governi che si sono succeduti sono quasi tutti passati senza dare la giusta valorizzazione all’insegnamento ai vari livelli della scuola pubblica. Anzi, sempre più spesso assistiamo a tagli, e tagliando sull’educazione necessariamente si arretra. Per questo noi, come Comune, abbiamo assunto la decisione, nonostante i tagli riguardino anche noi, di non unirci al progressivo arretramento dell’istituzione scolastica e anzi di sostenerla, garantendo un fondo per il sostegno economico alle famiglie con minori in difficoltà per l’accesso alle mense scolastiche, ma anche attraverso questa stessa iniziativa di oggi, con cui vogliamo dire grazie a chi ha speso una vita a contribuire a crescere la generazione di domani”.

Infine il sindaco Variati - prima di annunciare la volontà di introdurre il ringraziamento ufficiale del Comune anche al servizio pubblico svolto dai dipendenti comunali che vanno in pensione -  ha rivolto un invito agli insegnati presenti: “In questa pagina importante della vostra vita che è la pensione, se c’è ancora il desiderio in voi di contribuire allo sviluppo della comunità, le porte della città sono aperte: grazie al bagaglio di competenze di cui disponete proprio in virtù del vostra fondamentale funzione educativa, potreste dedicare qualche ora di volontariato civico ad attività nelle biblioteche, nei musei, nelle pinacoteche, nei laboratori di educazione permanente. Senza il volontariato, del resto, non terremo unita la città”.

 

 

 

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