Città di Vicenza

17/06/2011

A Verona il presidente Napolitano incontra i genitori dell’alpino Matteo Miotto e una delegazione vicentina guidata dal sindaco Variati

Non aveva potuto essere presente ai funerali per ragioni di salute, ma aveva dichiarato che avrebbe incontrato i genitori del giovane alpino Miotto in occasione della sua prima visita in Veneto. E così è stato. Oggi, in visita ufficiale a Verona, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto ricevere la mamma e il papà di Matteo Miotto, alpino scomparso in Afghanistan lo scorso 31 dicembre, a soli 24 anni.

Con la famiglia di Miotto il presidente ha incontrato anche il sindaco di Vicenza Achille Variati, quello di Thiene Maria Rita Busetti e il presidente della sezione di Vicenza dell’ANA, Giuseppe Galvanin.

"E’ stato un colloquio molto toccante – ha detto al termine Variati - incentrato sulla certezza che la morte di Matteo non cadrà nell’oblio. Lo dimostrano, come ha ricordato Maria Rita Busetti, le tantissime visite alla sua tomba, i fiori, i messaggi, le iniziative organizzate dai giovani in sua memoria".

Il presidente Napolitano ha sottolineato che è motivo di orgoglio la pacatezza e la dignità con la quale i familiari degli ormai numerosi militari scomparsi affrontano questo immenso dolore. Ha inoltre sostenuto che, proprio per rispetto di questi morti, sarà necessario che l’Italia "esca bene" dall’Afghanistan, lasciando cioè come ricordo preponderante le molte opere fatte dalle forze armate e dai volontari per la popolazione: acquedotti, scuole, ambulatori, ospedali.

In occasione dell’incontro il presidente ha voluto ricordare anche il grande tricolore realizzato dai giovani studenti vicentini per festeggiare l’Unità, inserendosi in un crescendo di celebrazioni che in tutta Italia hanno via via acceso il senso di appartenenza ad una sola comunità.

 

Alla presenza di Napolitano, infine, il sindaco Variati ha ringraziato l’Associazione nazionale alpini, "sempre a fianco della città in ogni occasione bella e brutta, fino alla recentissima accoglienza dei profughi dalla Libia, per i quali ha garantito, con la consueta generosità, il servizio di accompagnamento notturno".

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