Città di Vicenza

07/06/2011

Intitolato al pilota Stefano Bazzo il campo scuola di via Bellini

Variati: "Servirà ad imparare il rispetto delle regole della strada fin da bambini, per scongiurare tragedie come quella della tangenziale"

Un elicottero rombante sospeso in volo sopra il campo mentre il sindaco Achille Variati e Chiara, la moglie del pilota, scoprono la targa in sua memoria. Il volo di 150 palloncini tricolore liberati in cielo dai bambini delle scuole elementari. E’ racchiusa tra queste due immagini che resteranno a lungo nella memoria dei presenti la cerimonia di intitolazione al maggiore Stefano Bazzo del nuovo campo scuola per l’insegnamento del codice della strada realizzato in via Bellini.

E’ stato il sindaco, questa mattina, a tracciare un ricordo del pilota che, nato a Vicenza nel 1977, ha perso la vita assieme ad altri sette militari italiani il 23 ottobre 2008 nei cieli di L’Isle en Barrois, vicino a Strasburgo, in Francia, a causa di un guasto all’elicottero sul quale si trovavano durante un trasferimento verso Florennes (Belgio). Il maggiore Bazzo ha lasciato a Vicenza la moglie Chiara Bolin e il figlio Francesco che oggi ha 3 anni. Appassionato di volo fin da piccolo, dopo la maturità scientifica al liceo Quadri nel 1996 Bazzo entrò all’accademia dell’aeronautica militare di Pozzuoli. In poco tempo conseguì il brevetto di volo a motore e le abilitazioni al volo acrobatico, strumentale e di coppia. Nel 2000 si laureò in scienze politiche ed iniziò la carriera di ufficiale. Tra il 2001 e il 2002 venne distaccato alla base Euro-Nato di Sheppard a Wichita Falls (Texas) e conseguì il brevetto di volo su bireattore T37 e T38. Successivamente partecipò alla scuola elicotteri di Frosinone e quindi di Pratica di Mare, dove ottenne il brevetto di pilotaggio. Nell’ottobre del 2003 venne destinato al 15° stormo dell’aeronautica militare dell’83° Centro Csar di Rimini. Tra il 2004 e il 2005 effettuò varie missioni in Iraq, rendendosi peraltro protagonista di un drammatico tentativo di salvataggio di un militare ferito. Bazzo era impegnato in missioni di addestramento e pratiche di ricerca e salvataggio anche in Italia, spesso in cooperazione con la protezione civile, molte delle quali effettuate in condizioni difficili.

Per ricordare il giovane pilota vicentino l’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli il nuovo campo scuola per l’insegnamento del codice della strada. In questo impianto i bambini e i ragazzi si possono cimentare tra segnali e percorsi stradali in sella alla propria bicicletta o al proprio scooter, prima di conseguire il patentino.

"In questi stessi momenti – ha ricordato il sindaco ai presenti – a Torri di Quartesolo si celebrano i funerali del giovane morto per un incidente in tangenziale e della mamma che non ce l’ha fatta a sopportare tanto dolore. Se si fossero rispettate le regole della strada quelle due vite, e tante altre, sarebbero ancora tra noi. Questo campo scuola sia l’occasione perché i bambini imparino, fin da piccoli, a rispettare le regole. Nel ricordo di un uomo come il pilota Bazzo, che aveva dedicato la vita a salvare gli altri".

Il campo scuola è stato realizzato con 103 mila euro recuperando l’ex campo da calcio e una parte dei suoi spogliatoi, e ricavando un percorso pedonale protetto che collega il parcheggio di via Bellini di fronte ai campi da baseball con via Da Palestrina, dove si trovano la scuola dell’infanzia e le strutture parrocchiali.

Lungo quasi 600 metri, il circuito del campo scuola si sviluppa sulla superficie di 100 metri per 50 dell’intero prato e si caratterizza per l’ampia parte lasciata a prato, dato che è stato asfaltato solo il percorso largo 4 metri. In questo modo infatti l’area risulta più godibile per i bambini che aspettano il proprio turno. L’impianto viene utilizzato soprattutto per le esercitazioni degli alunni delle scuole dell’obbligo sulla base di uno specifico progetto e sotto la guida di esperti, ma può essere frequentato in modo spontaneo anche dai cittadini, singoli o organizzati in gruppi (centri estivi, scout…).

Con l’aiuto dell’Aci, come ha ricordato il consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero promotore della trasformazione dell’impianto, i vecchi spogliatoi saranno attrezzati ad aula studio, mentre il vicino campo da calcio sarà ricoperto di erba sintetica, secondo quanto promesso dal sindaco ai residenti.

Con i familiari del pilota scomparso, alcuni colleghi del 15° stormo dell’aeronautica militare dell’83° Centro Csar di Rimini, il parroco di San Lazzaro don Pino Arcaro, erano presenti alla cerimonia anche alcune delle 7 scuole primarie cittadine che hanno aderito al progetto "On the road", utilizzando per prime la pista di via Bellini. Al termine Andrea Guzzo, alunno della scuola Colombo, ha letto una lettera in memoria del maggiore Stefano Bazzo, mentre gli altri bambini hanno liberato in cielo 150 palloncini bianchi, rossi e verdi.

 

 

 

 

 

 

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