Città di Vicenza

04/06/2011

Variati sulle mense: "Nessun aumento. Su famiglie e ragazzi lo Stato taglia, il Comune investe"

"Lo Stato taglia selvaggiamente i servizi, il Comune invece decide di investire sulle famiglie, sui ragazzi, sulla scuola". Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, ha oggi messo la parola fine a una settimana di polemiche politiche sulle mense scolastiche, annunciando l'esito delle verifiche da lui stesso condotte: nessun aumento alle tariffe della mensa, ma senza diminuire qualità e quantità dei pasti e confermando l'aiuto alle famiglie in difficoltà, che pagano un prezzo molto ridotto in virtù di redditi bassi. Accanto al sindaco, l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti. E proprio per smentire qualsiasi frizione in seno all'esecutivo berico, Variati ha voluto fare subito una precisazione: "Ci sono state insistenti polemiche nei giorni scorsi da parte del PDL, e le polemiche fatte sulla pelle dei bambini sono piuttosto antipatiche. La giunta l'ho scelta io, gli assessori sono miei collaboratori che seguono le materie delegate. Ma su questioni di particolare incidenza, come questa delle mense che riguarda migliaia di famiglie, il sindaco interviene e in ultima istanza decide, come capo dell'amministrazione eletto dai cittadini. Le chiacchiere e le insinuazioni mi appassionano poco. Mi interessano le soluzioni, come credo sia anche per i cittadini. La decisione che ho assunto ieri, dopo un lungo lavoro di ricognizione fatto con l'assessorato all'istruzione e quello alle finanze, é di non ridurre né la qualità né la quantità del servizio mensa. Niente panini o altre soluzioni che mutino il quadro, quindi. Ma anche niente rincari: non ci saranno aumenti della tariffe per le famiglie nel prossimo anno scolastico".

Il sindaco ha poi criticato le politiche del Governo: "Lo stato taglia risorse ai comuni, taglia risorse alle scuole, sia in termini di fondi che di personale. Docenti, supplenti, docenti di sostegno, personale ausiliario e di sorveglianza: tutte categorie colpite e ridotte pesantemente. Queste scelte di taglio e risparmio selvaggio si ripercuotono sui comuni, proprio mentre un numero crescente di famiglie é in difficoltà e ha più bisogno di aiuto. E noi siamo chiamati a fare scelte difficili. Sulle mense, ad esempio, mancavano per il 2011 circa 400 mila euro per chiudere il bilancio del servizio senza aumentare il costo per le famiglie. E io ho deciso di fare un investimento sulla scuola. Di fronte alla ritirata e ai tagli selvaggi dello stato, il comune di Vicenza investe sulle famiglie, sull'educazione, sui nostri ragazzi. Ci sono 500 famiglie, tra quelle con figli che si avvalgono del servizio mensa, che hanno redditi Isee inferiori ai 10 mila euro. 100 di queste sono a poco più di 5 mila euro l'anno. Queste famiglie vanno aiutate in modo speciale attraverso agevolazioni: ricordo che per la fascia di reddito inferiore viene applicata una tariffa minima di appena 80 centesimi a pasto. Ma a nessun'altra fascia verranno applicati aumenti".

"Il costo - prosegue Variati - di questa scelta politica, che mette al centro la famiglia e l'educazione dei ragazzi, è notevole per il bilancio del comune: circa 1 milione di euro previsti sul prossimo anno solo per coprire le agevolazioni a chi è in difficoltà e per non aumentare le tariffe a tutte le famiglie. La finanziamo con fondi aggiuntivi del Comune, con un importante aiuto che la Fondazione Cariverona ha destinato a Vicenza nel campo dell'assistenza e del sociale e che in piccola parte verrà utilizzato per questa voce, e con una riduzione del costo-pasto che ho ottenuto dalla ditta appaltatrice: il privato ha acconsentito, in collaborazione con le scuole che suppliranno ad alcuni servizi, a ridurre il costo per il comune da 5,46 a 5,09 euro a pasto. Già adesso, comunque, il costo sostenuto dalle famiglie per un pasto è tra i migliori delle città venete, grazie alla quota pagata dal comune. Così come è a Vicenza che le famiglie a minor reddito possono beneficiare della miglior tariffa agevolata, la più bassa".

"Ho informato di questa decisione il rappresentante del comitato interistituti dei genitori, preoccupati per i possibili aumenti della mensa - conclude il sindaco -. Nelle prossime settimane voglio avviare un maggiore coinvolgimento dei genitori anche in vista del rinnovo del bando e della gara per l'assegnazione del servizio mensa all'esterno. Per il prossimo anno, penso al possibile reclutamento di volontari civici che possano aiutare a ridurre strutturalmente il costo dei pasti, svolgendo alcuni dei compiti oggi completamente assegnati al privato. Sarebbe un aiuto fondamentale alla nostra città, che oggi conferma una scelta di investimento su giovani, famiglie e scuola ma che anno dopo anno si trova a fare i conti con bilanci sempre più magri per colpa delle scelte del governo".

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