Città di Vicenza

27/05/2011

Anche gli assessori e i consiglieri comunali dell'epoca alla cerimonia di domani per l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Lech Walesa

Ci saranno anche molti degli assessori e consiglieri comunali che il 14 giugno 1982 votarono il sì alla cittadinanza onoraria a Lech Walesa alla consegna ufficiale organizzata per domani a Palazzo Trissino.

Lo stesso sindaco Achille Variati sedeva all’epoca in quel consiglio. Domani, tra gli altri, ci saranno anche Mariano Galla, Mario Zocche, Silvano Spiller, Antonio Baldo, Marina Verlato, Clorinda Pasqualetto, Gian Piero Pacini, Mario Pavan, Bruno Zamberlan, Giuseppe Pupillo, Mario Giulianati, Laura Fincato, Tonino Assirelli. Furono queste persone, volti noti della politica vicentina e non solo, a votare il conferimento della cittadinanza nei mesi in cui il regime polacco tentava di stroncare le azioni di protesta di migliaia di lavoratori ed intellettuali polacchi, mettendo al bando Solidarnosc ed arrestando il suo fondatore.

Questa la motivazione del conferimento attribuito nel 1982: "Il consiglio comunale delibera di conferire la cittadinanza onoraria di Vicenza a Lech Walesa, cittadino polacco, cattolico, operaio e sindacalista, Presidente del Sindacato Indipendente Solidarnosc, messo agli arresti con migliaia di altri suoi compagni all’indomani della dichiarazione dello stato d’assedio per onorare, tramite lui, testimone del valore universale delle libertà politiche, civili e religiose, i lavoratori e tutto il popolo polacco che oggi, come nei secoli passati, ricerca con grande coraggio e sacrificio ed in modo democratico e pacifico la strada della libertà".

Nel 1983 Walesa divenne premio Nobel per la Pace, successivamente fu protagonista della trasformazione pacifica del suo Paese, nel 1990 diventò il primo presidente democraticamente eletto della Polonia e negli anni successivi si fece portavoce della causa e delle aspirazioni del popolo polacco sulla scena internazionale. Domani anche Vicenza, che lo accoglie per la conclusione del Festival Biblico, potrà completare il suo tributo ad un alfiere della solidarietà e della pace.

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