Città di Vicenza

23/05/2011

Profughi, a scuola di italiano in attesa del codice fiscale per assicurarli e farli operare da volontari

Si è aperta con un corso di italiano la nuova settimana dei venti profughi africani ospiti dell’istituto Salvi dell’Ipab. Nel frattempo, ad opera della questura, proseguono le operazioni di identificazione degli stranieri che consentiranno il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo in attesa che la specifica commissione territoriale del Ministero dell’interno, che ha sede a Gorizia, si esprima sulle istanze di rifugiati politici. I primi dieci profughi sono già stati in questura venerdì, gli altri vi andranno domani. Il permesso di soggiorno temporaneo non consentirà agli immigrati di lavorare, ma consentirà loro di chiedere all’agenzia delle entrate il codice fiscale indispensabile per la polizza assicurativa che dovrà essere stipulata per l’attività di volontariato socialmente utile.

Quanto all’arrivo di nuovi profughi, non è ancora chiaro quanti e quando potrebbero arrivare, né se saranno a carico del Comune di Vicenza. Di sicuro, in questo caso, non saranno ospitati al Salvi, che rimane una soluzione provvisoria anche per il primo gruppo.

 

 

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