Città di Vicenza

13/05/2011

Nuove telecamere di contesto a supporto del sistema di controlli in ztl, l’assessore Dalla Pozza: “Per un’identificazione più certa dei veicoli e per evitare possibili ricorsi”

Saranno installate nuove telecamere di contesto a supporto del sistema di controllo agli accessi nella zona ztl.
Si tratta di telecamere a colori che verranno affiancate alle telecamere già esistenti e che consentono di migliorare il grado di definizione con cui viene identificato, tramite fotogramma, il veicolo che ha commesso l’infrazione, evitando eventuali ricorsi.
L’installazione delle nuove telecamere è una necessità segnalata dal comando di polizia locale a seguito di pareri forniti dal Giudice di Pace.
Il costo dell’installazione, a cura di Aim Mobilità, ammonta a 45 mila euro (iva compresa).
Le telecamere già esistenti, infatti, attivate in luglio 2009 e posizionate a presidio degli otto varchi di accesso alla ztl, controllano se i veicoli sono autorizzati ad entrare rilevando la targa e confrontandola con un elenco predisposto che corrisponde ai permessi concessi.
“L’utilizzo delle nuove telecamere, di qualità indubbiamente più elevata, consentirà di migliorare ulteriormente l’identificazione, senza possibilità di errore, dei trasgressori – spiega l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza -, cosa che con gli attuali dispositivi in alcuni rari casi non è stato possibile fare, imponendo quindi al comando di scartare il fotogramma per non rischiare un ricorso. L’obiettivo per i prossimi mesi è di mantenere il sistema in efficienza, evitando obsolescenze dei macchinari e sovraccarichi del server, data la costante quantità di immagini registrate, implementando la tecnologia con strumentazioni software e hardware utili soprattutto in fase accertatoria.”
Le sanzioni per accessi abusivi in zona ztl nel 2010, primo anno di pieno funzionamento del sistema, sono state 24.800, più di 2.000 al mese, considerando anche che in alcuni momenti dell’anno scorso, come il periodo dell’alluvione, vi sono state sospensioni temporanee degli accertamenti. Nel 2011, fino al 21 aprile, le sanzioni ammontano a circa 9.600, in linea quindi con i dati rilevati nel secondo semestre del 2009 e nei primi mesi del 2010.

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