Città di Vicenza

12/05/2011

Vicenza Jazz - I concerti del 13 maggio: Martux, Miroslav Vitous e Wadada Leo Smith & Günter

Il secondo e conclusivo fine settimana dell’edizione 2011 di New Conversations – Vicenza Jazz mette in campo una fitta serie di concerti e di altre attività musicali. Venerdì 13 maggio gli appuntamenti principali saranno quelli al Teatro Comunale e ai Chiostri di Santa Corona. Al Comunale (inizio ore 21) è in programma un doppio concerto. La serata sarà aperta da “About A Silent Way”, omaggio del guru dell’elettronica Martux_m al Miles Davis elettrico, con una band ricca di presenze d’eccellenza: Marcus Stockhausen (tromba, elettronica), Francesco Bearzatti (sax, clarinetto, elettronica), Eivind Aarset (chitarra, elettronica) e Aldo Vigorito (basso). Poi salirà sul palco lo storico contrabbassista Miroslav Vitous, che proporrà un altro omaggio al jazz rock d’annata, quello dei Weather Report, band della quale Vitous fu una colonna portante. Con Vitous suoneranno Franco Ambrosetti (tromba), Robert Bonisolo (sax), Aydin Esen (tastiere) e Roberto Gatto (batteria).

Per il Panic Jazz Cafè Trivellato (ai Chiostri di Santa Corona, inizio ore 22) suonerà un trio che si preannuncia come una forza d’urto: Wadada Leo Smith (tromba), Günter “Baby” Sommer (batteria) e Antonello Salis (pianoforte).

Gli altri appuntamenti della giornata comprendono poi una master class con la cantante Maria Pia De Vito (all’Istituto Musicale Veneto “Città di Thiene”, ore 15-19, info: 0445 364102, info@istitutomusicaleveneto.it); un incontro multimediale con Veniero Rizzardi ed Enrico Merlin, autori del saggio "Bitches Brew. Genesi del capolavoro di Miles Davis" (Teatro Comunale - Foyer del Ridotto, ore 19:30); L’opera al nero, uno spettacolo multimediale ispirato al romanzo di Marguerite Yourcenar, con Anna Zago (voce recitante), Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso), Carlo Alberto Canevali (batteria), Claudio Sichel (video), presso L’Officina Arte Contemporanea (ore 19).

New Conversations – Vicenza Jazz 2011 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza, Trivellato Mercedes Benz e con l’associazione Panic JazzClub, con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Vicenza, Confindustria Vicenza e molti altri sponsor.

 

Il progetto di Martux_m (al secolo Maurizio Martuscello) è ambizioso quanto attuale. Si tratta di una liberissima rilettura delle registrazioni di “In A Silent Way”, con le quali Miles Davis, nel 1968, si consacrò definitivamente al jazz elettrico (e a tratti psichedelico).

In questo omaggio Martux_m, pioniere della musica elettronica italiana che vanta numerose collaborazioni internazionali, recupera e semmai esaspera il senso di rarefatta sospensione che era nell’originale, fornendone una versione raffinata, a tratti lounge, ma in cui il controllo dei suoni e dei gesti improvvisativi è assoluto. In questo senso va anche la scelta di rinunciare alla batteria sostituendola con dei loop elettronici. Del resto i musicisti che compongono la band sono stati scelti accuratamente in vista di questo risultato finale, che è stato anche fissato su Cd un paio d’anni fa sotto il titolo di “About A Silent Way”. Oltre a Martux_m alla consolle dell’elettronica, figurano il chitarrista scandinavo Eivind Aarset (già ospite del Festival nel 2009 con i suoi Sonic Codex), il sassofonista friulano Francesco Bearzatti e il salernitano Aldo Vigorito al basso. La responsabilità di imbracciare la tromba – che in un progetto dedicato a Davis è tutt’altro che leggera – è affidata a uno dei trombettisti più originali della scena europea: Markus Stockhausen. Figlio del celebre compositore contemporaneo tedesco Karlheinz Stockhausen, che per lui ha composto anche diverse pagine, Markus è nato nel 1957 a Colonia. Fin da piccolo si dedica allo studio del pianoforte e della tromba. Si afferma come solista di musica classica e contemporanea, ma il suo interesse per la musica ‘intuitiva’ lo porta ad avvicinarsi all’improvvisazione e al jazz in particolare.

 

È un omaggio sui generis quello che Miroslav Vitous dedica ai ‘suoi’ Weather Report. In effetti, il Cd “Remembering Weather Report” uscito nel 2009 era più un omaggio allo spirito che pervadeva quella storica esperienza che una citazione del loro repertorio. Voluto fin dalla prima ora dai fondatori del gruppo Joe Zawinul e Wayne Shorter, il contrabbassista cecoslovacco si trovò coinvolto in uno dei progetti più rappresentativi e meglio riusciti della fusion degli anni Settanta. Nei due album che Vitous registrò con loro, “Weather Report” e “I Sing The Body Electric”, si concretizzava una sintesi della svolta elettrica inaugurata da Miles Davis.

Miroslav Vitous, nato a Praga nel 1947, studia dapprima violino e pianoforte, per passare a quattordici anni al contrabbasso. Grazie a una borsa di studio si trasferisce a Boston per studiare al Berklee College of Music. Poco dopo, è il 1968, compare in una pietra miliare della storia del jazz, il disco “Now He Sings Now He Sobs” del giovane Chick Corea; qui Miroslav appare già perfettamente maturo e conscio delle proprie possibilità.

 

Il trio che si esibirà ai Chiostri di Santa Corona è un incontro tra l’affiatato duo formato dal trombettista Wadada Leo Smith e dal batterista e percussionista Günter “Baby” Sommer, con il tellurico fisarmonicista e pianista sardo Antonello Salis.

Nato a Leland (Mississippi) nel 1941, Wadada Leo Smith, dopo le prime esperienze in gruppi di rhythm and blues e marching band, approfondisce diverse culture musicali (blues, jazz, africana, orientale). Entra in contatto con l’AACM di Chicago nel 1967. Suona quindi in trio con Anthony Braxton e Leroy Jenkins. Si avvicina alla cultura caraibica nel corso degli anni Ottanta, aggiungendo così al già ampio spettro dei propri interessi musicali il reggae e il funky. Ha collaborato con i nomi più importanti dell’avanguardia jazzistica americana: Lester Bowie, John Zorn, Roscoe Mitchell, Malachi Favors, Jack DeJohnette, Vijay Iyer.

Elemento storico della musica d’avanguardia europea, Günter “Baby” Sommer è nato a Dresda nel 1943. Tra le sue collaborazioni citiamo Joachim Kühn, Peter Brötzmann, Cecil Taylor, Evan Parker, Alexander von Schlippenbach. Pur padroneggiando la tradizione, Sommer ha una visione onnivora della percussione e affronta il proprio strumento con la più assoluta libertà espressiva e creativa.

Antonello Salis (Villamar, Cagliari, 1950) si è imposto sulla scena jazzistica italiana con il trio Cadmo, nei primi anni Settanta. Da allora ha collaborato con i maggiori jazzisti italiani e internazionali: Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Don Cherry, Don Pullen, Billy Cobham, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte…, con una spiccata predilezione per le piccole formazioni.

 

 

Informazioni:

Assessorato alla Cultura – Ufficio Festival

Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza

Tel.: 0444 221541 – 0444 222101

Fax: 0444 222155

e-mail: info@vicenzajazz.org

web: www.vicenzajazz.org

 

Prezzo concerto Teatro Comunale: intero euro 20 + d.p.; ridotto euro 15 + d.p.

Prezzo concerto Panic Jazz Cafè Trivellato: 10 euro compresa bibita

 

Riduzioni:

giovani fino ai 30 anni, over 60, associazioni culturali musicali, soci Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, dipendenti AIM

 

Prevendite:

- Biglietteria del Teatro Comunale, viale Mazzini 39, Vicenza;

tel. 0444 324442; biglietteria@tcvi.it

martedì-sabato 15:30-18:30, martedì, giovedì e sabato anche 11-13:30

- on line: www.tcvi.it

- Filiali della Banca Popolare di Vicenza

 


Ingresso libero
laddove non diversamente specificato

 

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

 

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217      
e-mail: dancecchini@hotmail.com

 

 

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