Città di Vicenza

06/05/2011

Patto per il lavoro, in arrivo i primi curricula di disoccupati per la formazione di un elenco di nominativi per l’assegnazione di lavori di integrazione al reddito

Sono finora più di 260 i curricula arrivati nelle prime tre settimane di attivazione dello sportello dedicato al “patto per il lavoro”, l’iniziativa targata Provincia di Vicenza e Fondazione Cariverona, cui ha aderito anche il Comune di Vicenza per la formazione di un elenco di persone disoccupate, fra le quali scegliere i nominativi per lavori di integrazione al reddito.

Il Comune ha infatti già pubblicato un avviso destinato a persone disoccupate, che non godono o stanno per perdere gli ammortizzatori sociali (indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione) o per le quali gli stessi non sono sufficienti a garantire il livello minimo di soddisfazione delle esigenze fondamentali di vita e di inclusione sociale, personale e familiare. Possono rispondere all’avviso i disoccupati residenti nel Comune di Vicenza, che siano cittadini comunitari o in regola con la documentazione di soggiorno, e che abbiano un Isee 2010 preferibilmente non superiore a 10 mila euro.

“In tempi di crisi economica come questo – commenta l’assessore allo sviluppo economico, Tommaso Ruggeri -, in cui anche gli effetti degli ammortizzatori sociali stanno per finire, il patto per il lavoro è un’opportunità interessante per chi ha perso il lavoro. Possono infatti essere attivati tirocini formativi che verranno retribuiti in base alla tipologia e alla durata necessaria per portare a termine il progetto assegnato a ciascun lavoratore. Il compenso potrebbe andare dai 400 ai 600 euro, cui vanno sottratti i costi assicurativi. Non è certo una cifra enorme, ma è comunque un aiuto significativo per chi in questo momento non ha alcun reddito”.

Nel frattempo si sono interessati al progetto anche aziende private, enti e associazioni per l’inserimento di tirocinanti al loro interno. “Siamo infatti a disposizione – continua l’assessore Ruggeri – per elaborare forme di convenzione anche con case di riposo, attività di ristorazione, vivai e altre realtà imprenditoriali che necessitano di personale, magari per il periodo estivo. È sufficiente contattare il nostro sportello per presentare un progetto formativo sulla base delle esigenze dell’azienda. Sarà poi il Comune ad occuparsi di trovare la persona disoccupata che meglio risponde ai requisiti richiesti e finanziando l’attività per sei mesi attraverso il progetto”.

L’ufficio comunale che ritira le domande - dopo che gli interessati in possesso dei requisiti hanno sottoscritto una dichiarazione di immediata disponibilità e un patto di servizio al Centro per l’impiego di via Legione Gallieno 31 (telefono 0444 226811-226821) - è in contrà Busato 19, sede del settore Politiche dello sviluppo (telefono 0444 221910). E’ aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18. 

Il modulo per la domanda è scaricabile, assieme all’avviso, nella sezione Primo piano di questo sito.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.