Città di Vicenza

04/05/2011

Resistenza a pubblico ufficiale, arrestato un cittadino nigeriano

Arrestato un cittadino nigeriano in Campo Marzo per resistenza a pubblico ufficiale.
Martedì 3 maggio alle 17.40, verso viale Verdi, accanto al parco giochi, la polizia locale durante un consueto controllo nell’ambito del rispetto dell'ordinanza sindacale antialcol, ha fermato Omorogie Alexander Abuede, cittadino nigeriano di 42 anni, senza fissa dimora, intento a bere una bottiglia di vino rosso e proseguendo provocatoriamente anche durante la verifica degli agenti.
Alla richiesta delle generalità per la contestazione delle violazioni previste, ha reagito aggredendo gli agenti. Uno dei due, dopo essere stato colpito con  la bottiglia, ha cercato di bloccare il nigeriano che ha successivamente reagito con una gomitata e una manata alla bocca.
Omorogie Alexander Abuede è stato infine arrestato e trattenuto in custodia nei locali del comando di contrà Soccorso Soccorsetto come disposto dal pubblico ministero.
Omorogie, che dovrà rispondere anche dei reati di rifiuto generalità e lesioni personali dolose aggravate nei confronti dell'agente di polizia locale oltre che per non avere rispettato l’ordinanza sindacale antialcol, ha già  precedenti penali per rapina, danneggiamento ed altri episodi di violenza personale. E’ inoltre noto  al personale del comando perché già denunciato due volte nel 2008 per resistenza a pubblico ufficiale.  E’ stato denunciato, inoltre, anche perché cittadino straniero irregolare in Italia.
All’udienza di convalida dell'arresto, oggi alle 13, il giudice ha stabilito la pericolosità sociale dell'uomo, già condannato con sentenza definitiva per due episodi di rapina, e ha disposto la sua custodia cautelare in carcere fino alla celebrazione del direttissimo fissata l’ 8 giugno 2011.
L’agente colpito ha riportato lesioni per tre giorni salvo complicazioni.
“Grande solidarietà all’agente vigliaccamente colpito nell’esercizio delle sue funzioni – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza, accompagnato dall’augurio di un pronto ristabilimento e ancora una volta la dimostrazione che la presenza della polizia locale in città c’è e serve per scoraggiare i delinquenti che tuttavia, rispetto ad un tempo, risultano essere in misura minore in quella zona.
Ancora una volta rimarco la mia preoccupazione per la presenza di irregolari pluripregiudicati che purtroppo lo Stato italiano non riesce a espellere nei paesi d’origine.”

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