Città di Vicenza

22/04/2011

Ex ludoteca di via Turra, spazi rinnovati grazie alla convenzione tra Comune e cooperativa sociale Nuova Vita

È proprio il caso di dire “nuova vita” per i locali dell’ex ludoteca di via Turra. Oggi l’assessore al decentramento e alla partecipazione Massimo Pecori ha visitato gli spazi al civico 35, riqualificati dalla cooperativa Nuova Vita grazie all’attività di recupero sociale delle persone a loro affidate.

Una recente convenzione fra il Comune di Vicenza e la cooperativa della presidente Patrizia Balbo stabilisce che gli 80 metri quadrati della struttura comunale, voluta oltre 20 anni fa dall’assessorato ai servizi sociali per destinarlo alle attività pomeridiane dei ragazzi, vengano concessi alla cooperativa per quattro anni in cambio di alcuni lavori di riqualificazione degli spazi.

Nel dettaglio, accollandosi una spesa di circa 5 mila euro, la cooperativa Nuova Vita ha provveduto in poco più di un mese alla messa a norma dell’impianto elettrico, alla sostituzione delle tapparelle, all’installazione dell’impianto anti-intrusione e alla tinteggiatura interna ed esterna.

“La struttura non è nuova – ha specificato Pecori –, anzi, è sempre stata molto utilizzata dalle famiglie e dalle associazioni della zona. Tuttavia, a causa del degrado a cui è andata incontro per scarsa manutenzione, è stata via via abbandonata. Di qui l’idea degli uffici della circoscrizione 4 di avviare una collaborazione con le realtà del territorio per recuperare la struttura e dare così una risposta alla collettività. Senza questo tipo di rapporti, del resto – ha evidenziato l’assessore -, molte iniziative in città non potrebbero essere realizzate. In questo caso, poi, oltre alla valorizzazione del patrimonio comunale a beneficio di tutti, viene offerta un’occasione di responsabilizzazione ai soci della cooperativa, impegnati prima nel progetto di recupero della struttura e poi nelle attività di riabilitazione sociale”. 

Grazie quindi alla convenzione con Nuova Vita, la sala riunioni da 40 posti, il ripostiglio e i due servizi dell’ex ludoteca sono tornati ad essere un luogo decoroso dove le associazioni della zona, su richiesta agli uffici del decentramento, possono organizzare incontri, riunioni e conferenze al costo di 25 euro a serata (oltre alla marca da bollo da 14,62 euro). La concessione alla cooperativa Nuova Vita infatti si limita ai pomeriggi e alle serate del lunedì e del mercoledì.

“Ci occupiamo da vent’anni – ha spiegato Balbo - del recupero sociale di persone affette da dipendenze da sostanze e, da qualche anno, anche delle dipendenze da gioco d’azzardo. Lavoriamo stabilmente con l’Ulss 6, con il Sert e i Comuni. Nel 2010 abbiamo ricevuto 120 telefonate con richieste d’aiuto e ne abbiamo prese in carico 50. Avevamo proprio bisogno di un luogo che non fosse troppo costoso – ha aggiunto - per continuare il servizio che si esplica soprattutto in attività artigianali come il giardinaggio, la falegnameria, e in laboratori interni di cucina e panetteria, così da fornire alle persone in terapia concrete opportunità di apprendimento di nuova abilità lavorative. Ringraziamo quindi l’amministrazione comunale per l’opportunità che ci è stata data, tra l’altro nel nostro quartiere”.

“È questo un segnale di cambio di mentalità – ha sottolineato il consigliere comunale residente in zona, Daniele Guarda, presente questa mattina al taglio del nastro -: il Comune si apre infatti al quartiere responsabilizzando i cittadini. Collaborazioni come queste, tra società civile ed enti pubblici del territorio, danno risultati straordinari, perché la gente ama il proprio quartiere e vuole viverci bene”. 

I locali dell’ex ludoteca sono inoltre già utilizzati dall’associazione culturale e teatrale S. Francesco che organizza attività di recita per bambini e dall’associazione “Isola di Pasqua” per incontri di carattere filosofico. A breve verrà inoltre organizzato un cineforum per i ragazzi della parrocchia di S. Francesco.

 

 

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