Città di Vicenza

15/04/2011

Precisazioni del sindaco su rifugiati: "A Zaia ho chiesto di farsi interprete del disagio del territorio"

“Le critiche che ho espresso sulla gestione dell’emergenza profughi – replica il sindaco di Vicenza, Achille Variati – non avevano come bersaglio il Governatore del Veneto, come è ben chiaro dalla lettera che gli ho inviato oggi. È innegabile che non sia il Governatore del Veneto il responsabile della gestione dell’emergenza, che sta in capo al Governo centrale. È altrettanto innegabile che tale gestione sia insufficiente e confusa. Al presidente Zaia ho chiesto solo di farsi interprete con Roma del disagio dei territori veneti, e in particolare dei sindaci che in questo momento ricevono informazioni parziali, confuse e contraddittorie, che certo non aiutano a organizzare le capacità di accoglienza. Anche per quanto riguarda la mia città, ogni giorno ricevo notizie di segno differente. Sono certo che il Governatore saprà pretendere da Roma una maggiore chiarezza. Questo non significa fare un’inutile polemica con la Regione: ma se saranno i territori comunali a dover aiutare l’assorbimento del problema profughi, è necessario che siano messi in condizione di prepararsi. Tanto più una città come Vicenza, che già da un mese ha assicurato alla Prefettura una limitata disponibilità di accoglienza anche in strutture proprie – a differenza di tanti altri Comuni che hanno preferito chiudere semplicemente la porta”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.