Città di Vicenza

15/04/2011

“In attesa del tricolore… uomini e istituzioni nel Vicentino tra il 1848 e il 1866”: sabato 16 aprile l’inaugurazione della mostra documentaria all’Archivio di Stato di Borgo Casale

Anche quest’anno dal 9 al 17 aprile il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ripropone la Settimana della Cultura, giunta alla sua XIII edizione. In quest’occasione si aprono gratuitamente le porte di musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale. 

In questo ambito l’Archivio di Stato di Vicenza ha allestito nelle sale dell’istituto una mostra documentaria dal titolo “In attesa del tricolore…uomini e istituzioni nel Vicentino tra 1848 e 1866”, che viene inaugurata alle 10 di domani, sabato 16 aprile. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità promosse da Comune di Vicenza e Comitato Vicenza-Italia 150. Alla giornata inaugurale saranno presenti, oltre al prefetto di Vicenza, Melchiorre Fallica, e al consigliere comunale Marco Appoggi, delegato Vicenza-Italia 150, alcuni allievi del conservatorio di musica di Vicenza “Pedrollo” e gli attori della Compagnia teatrale L’Archibugio.

Diego Benetti e Matteo Gasparotto ai clarinetti e Lorenzo Vignato al fagotto alterneranno con brani musicali la lettura e l’interpretazione di estratti documentari originali affidati agli attori Gianluca Beltrando, Claudia Schiavoi, Maria Vittoria Martini e Giovanni Florio.

L’idea di questa mostra nasce dal desiderio di mettere in evidenza alcuni percorsi documentali per una storia del periodo risorgimentale, approfittando anche dei lavori di ricerca e di riordino archivistico intrapresi negli ultimi anni.

L’esposizione illustrerà, da un lato, le istituzioni e gli uffici presenti nella città e nel territorio nel periodo che va dal 1816 al 1866, partendo dalla Delegazione provinciale, l’organo prefettizio dell’epoca, fino ai Commissariati distrettuali che rappresentavano nelle periferie l’anello di raccordo con le autorità superiori. Le piccole bandiere sequestrate dalla polizia austriaca nelle forme e nei tessuti più diversi saranno il filo conduttore dell’esposizione e scandiranno il racconto di sentimenti, idee, piccole e grandi storie. La prima parte sarà dedicata alle vicende del 1848, ai momenti esaltanti, concitati e dolori che a Vicenza hanno occupato lo spazio che va dal 18 marzo al 10 giugno 1848. I documenti della Delegazione e alcune carte del Tribunale provinciale austriaco costruiranno il percorso successivo per raccontare altri aspetti di quel periodo che vide grandi trasformazioni politiche e sociali.

La mostra resterà aperta fino al 29 ottobre 2011.

 

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