Città di Vicenza

04/04/2011

Elementari Colombo, gli assessori Tosetto e Moretti questa mattina in sopralluogo al cantiere per la riqualificazione energetica della scuola

Giù il cappotto degli alunni, su il cappotto alla scuola. È andata proprio così durante l’inverno appena trascorso alla scuola elementare Colombo del Villaggio del Sole. A ottobre erano infatti partiti i lavori di riqualificazione energetica per un valore di circa 1 milione e 90 mila euro, che hanno già provveduto a completare l’installazione di nuovi infissi in alluminio con vetrocamera (270 metri quadrati di superficie vetrata sostituita) e la realizzazione dell’isolamento termico lungo tutto il perimetro del blocco A dell’edificio (quasi 1000 metri quadrati di pareti esterne e altri 400 metri quadri di copertura). Appare dunque completamente rifatta la facciata esterna su due piani della porzione dell’edificio in cui si trovano l’ingresso principale, la biblioteca, la sala informatica, le aule del primo piano, la mensa, la cucina, l’archivio e i locali di servizio del seminterrato.

“Questa scuola era un disastro dal punto di vista energetico – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto questa mattina durante un sopralluogo effettuato assieme alla collega Alessandra Moretti, assessore all’istruzione -. D’inverno infatti la temperatura media interna si attestava sui 13 gradi. Ora invece, grazie al cappotto esterno, realizzato peraltro con materiali ecosostenibili come la calce espansa, la Colombo diventa un modello di risparmio energetico”.

I lavori – che non hanno mai interrotto le lezioni – non hanno comunque offerto solo un maggior confort ai 170 alunni, al personale docente e amministrativo. La scuola infatti si presenta assai più gradevole di prima, anche dal punto di vista estetico, fin dalla facciata, che risulta rinnovata nei serramenti e nei colori, malgrado attualmente solo per tre quarti, dato che l’ultima parte verrà interessata dai lavori a partire da giugno, quando verrà dato avvio ai lavori previsti nel secondo stralcio, con conclusione prevista per settembre-ottobre.

“L’intervento avviato è molto importante – ha evidenziato l’assessore Moretti - perché la Colombo è uno degli istituti che offre il tempo pieno. È inoltre una scuola simbolo per l’elevata presenza di bimbi stranieri nati in Italia che sono anche particolarmente integrati con i bambini italiani. Come ci è stato testimoniato dai residenti, quindi, il Villaggio del Sole ha capito che l’amministrazione comunale gli è vicina. Noi crediamo infatti che sia importante investire nelle nuove generazioni per un futuro migliore, attraverso la trasmissione di valori positivi come la convivenza, la tolleranza, la fratellanza. E la scuola ha senz’altro un ruolo primario in un percorso come questo”.

“Finora non era mai stata fatta manutenzione a questa scuola – ha sottolineato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 10, Cristina Sottil -, se non di natura ordinaria. La mole di lavori per rimetterla a nuovo si era quindi fatta così grande nel tempo che non avrei mai creduto, due anni fa, che oggi sarebbe stato possibile un risultato del genere. Ringrazio quindi l’amministrazione comunale perché ha finalmente ridato dignità alla Colombo, tra l’altro proprio nel 50° della sua nascita e di tutto il suo quartiere”.

Interamente progettati dal settore lavori pubblici del Comune, ai lavori per la riqualificazione energetica si aggiungeranno ad aprile anche quelli per il rifacimento completo dei servizi igienici, dalla sostituzione delle linee dell’acqua e degli scarichi all’impianto di riscaldamento fino all’installazione di un nuovo impianto elettrico (90 mila euro). A giugno invece partirà il secondo stralcio dei lavori che provvederà a realizzare nel blocco B gli stessi interventi eseguiti nel blocco A. Il costo per rimettere a nuovo tutto l’edificio salirà pertanto a quasi 1,6 milioni di euro, comprensivi dei lavori per l’ottenimento della certificazione antincendio. Hanno contribuito al finanziamento la Fondazione Cariverona (400 mila euro), la Regione Veneto (396 mila euro) e un’intesa tra Stato e Regioni (65 mila euro).

 

 

 

 

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