Città di Vicenza

01/04/2011

Bid: l’assessore Lazzari denuncia l’arrivo in Comune di documentazione non richiesta: "Assolutamente inutile mandare nuove carte"

"Bid, assolutamente inutile mandare nuova documentazione". La precisazione è dell’assessore all’innovazione e alla progettazione del territorio Francesca Lazzari che rileva come al settore urbanistica stiano arrivando in questi giorni decine di pratiche "fotocopia", cioè apparentemente redatte dallo stesso professionista, che ripropongono le richieste relative al cosiddetto bando degli interessi diffusi, allegando schemi, planimetrie e dettagli. Molti cittadini hanno inoltre segnalato al Comune che alcuni professionisti si stanno in effetti proponendo, ovviamente a pagamento, per elaborare tale documentazione.

"Si tratta – ha precisato oggi l’assessore – di documentazione non solo non richiesta e del tutto inutile, ma che sta anche intasando gli uffici, tenuti a protocollare, leggere ed archiviare tutto il materiale che arriva. Voglio rassicurare i cittadini interessati che le quasi 1400 domande fatte a suo tempo sono già state analizzate e classificate e non serve alcuna integrazione".

L’iter che riguarda queste pratiche, infatti, in questa fase è tutto interno al Comune: "Come previsto dalla legge – ricorda l’assessore Lazzari – non appena il sindaco presenterà al consiglio comunale il Documento propedeutico al Piano degli interventi, detto Documento del sindaco, contatteremo tramite lettera tutti i richiedenti che rientrano nei criteri stabiliti dal consiglio comunale per comunicare loro come procedere. Si tratterà, a quel punto, di seguire una procedura molto semplice. Qualsiasi questione tecnica fosse necessaria verrà affrontata, caso per caso, dagli uffici comunali, senza spese a carico dei cittadini".

"Solo dopo aver ottenuto l'edificabilità dell’area attraverso il Piano degli interventi – ha concluso Lazzari - i cittadini dovranno presentare i progetti redatti dai loro tecnici non all’urbanistica, ma all’edilizia privata, per il rilascio della concessione edilizia".

L’invito, quindi, per i cittadini interessati ai cosiddetti Bid è di ignorare la proposta di redazione di nuova documentazione avanzata da qualche "solerte" professionista, che chiederebbe anche 350 euro a pratica, perché assolutamente inutile, oltre che di ostacolo all’attività degli uffici.

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