Città di Vicenza

25/02/2011

Paolo Lioy, il liceo scientifico a lui intitolato organizza tre eventi in occasione del centenario dalla morte del naturalista vicentino

Nel centenario dalla morte di Paolo Lioy (1834-1911), il liceo scientifico statale di via Cordenons a lui intitolato, organizza tre eventi in ricordo del naturalista vicentino, nonché archeologo, paleontologo, divulgatore scientifico, pedagogo, novellista e poeta.

Il programma di incontri, che gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Vicenza, è stato presentato questa mattina nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino, davanti ad una folta delegazione di studenti del liceo, dal sindaco Achille Variati, dal presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza, Silvio Fortuna, e dal vicepreside del liceo, Giuseppe Indino.

“La straordinaria figura di Paolo Lioy ha elementi di interessante attualità – ha dichiarato il sindaco, dopo aver ricordato che Lioy fu per oltre 30 anni anche consigliere comunale -, perché era insieme scienziato e filosofo. Oggi si è un po’ perduto questo straordinario connubio tra la ricerca scientifica e la ricerca umanistica. Eppure nell’aspetto formativo dei giovani questo doppio binario di approfondimento è fondamentale. Per questo motivo trovo molto felice il taglio attuale che la scuola è riuscita a dare alle sue iniziative per il centenario: che le celebrazioni siano un evento non di pochi studiosi, ma che diventino occasione di approfondimento tra formazione e lavoro, in una terra, la nostra, protesa verso l’innovazione e la ricerca, terreni senz’altro fertili per la loro crescita professionale”.  

Il primo appuntamento in calendario è fissato per il 15 aprile, dalle 9.15 alle 12.30, nell’auditorium della nuova sede universitaria di viale Margherita, dove si terrà un seminario dal titolo “A un secolo da Paolo Lioy. Quale eredità e futuro per lo sviluppo industriale e artigianale del vicentino?”. L’incontro – che sarà moderato da Ario Gervasutti, direttore del Giornale di Vicenza, e al quale parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Provincia, Attilio Schneck, il sindaco Achille variati, e il preside del liceo Lioy, Paolo Jacolino - intende proporre una riflessione non accademica e dai punti di vista della ricerca, della finanza, del commercio, della formazione, del lavoro e degli enti locali su quello che attualmente è lo stato del distretto artigianale industriale vicentino, che rappresenta una delle punte più avanzate italiane ed europee nell’innovazione e nelle proiezioni del mercato internazionale. 

Il 28 aprile dalle 9 alle 12, all’Odeo del Teatro Olimpico è invece prevista la presentazione dell'antologia di testi di Paolo Lioy a cura dell’accademico olimpico Augusto Serafini.

Per finire, il 27 maggio è in programma la tavola rotonda “A un secolo da Lioy. Ma lo conoscete? Riflessione su come comunicare la scienza”: nell’aula magna della Fondazione Studi universitari di Vicenza, dalle 10 alle 12.30, si partirà dall’analisi delle motivazioni che fanno dell’Italia un paese difficile per la comunicazione scientifica per arrivare a dar conto delle esperienze innovative e a indicare alle strutture formative quali possono essere le strade da intraprendere per avvicinare i contenuti scientifici alle abitudini comuni del nostro pensare e agire.

 

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