Città di Vicenza

21/02/2011

Oggi rush finale di sindaco ed assessori per la chiusura del bilancio preventivo 2011. Documento in consiglio entro fine marzo

Si chiude oggi la maratona di sindaco ed assessori per la definizione dello schema di bilancio 2011. Da stamani, per il rush finale, Variati sta incontrando con l’assessore al bilancio Umberto Lago colleghi di giunta e dirigenti per la quadratura definitiva dei conti. Un approfondimento a parte è in corso con l’assessore Ennio Tosetto per gli investimenti relativi alle opere pubbliche. Dopo il passaggio formale in giunta, che avverrà giovedì mattina, il documento sarà inviato ai consiglieri comunali che avranno almeno 20 giorni di tempo per esaminarlo e dovranno presentare eventuali emendamenti 5 giorni prima della seduta di consiglio comunale. Contestualmente la documentazione transiterà per la commissione bilancio, con l’obiettivo di arrivare alla discussione in consiglio comunale per la fine di marzo, cioè un mese prima dell’anno scorso. “Il bilancio 2011 – è il commento del sindaco – ha dovuto subire ulteriori tagli e riduzioni rispetto a quelli già molto sofferti degli ultimi anni. Ricordo il pesante calo nei trasferimenti da parte dello Stato, che è ammontato a 3,4 milioni di euro e va di pari passo con le minori entrate dovute alla crisi economica, dal calo degli oneri di urbanizzazione ai minori introiti per la pubblicità”.

Decisiva, per ridurre in modo considerevole lo sbilancio che si è generato, è stata la manovra effettuata lo scorso anno, quando l’amministrazione comunale ha ceduto la sede di San Biagio e l’area di Vicenza est ad Aim, decidendo di utilizzare i relativi introiti non per investimenti, ma per estinguere anticipatamente i vecchi mutui che vanno ad incidere sulla spesa corrente. “E’ stata davvero un’operazione provvidenziale e lungimirante – ha aggiunto il sindaco – che anche quest’anno ci ha consentito di fronteggiare i pur consistenti tagli con qualche difficoltà in meno rispetto agli altri Comuni. La situazione tuttavia anche per noi è molto complessa: quest’anno, per la prima volta, dovremo intervenire anche su capitoli come quelli del sociale che gli anni scorsi, pur tra mille difficoltà, eravamo riusciti a mantenere integri. Ma i cittadini sappiano che stiamo lavorando sugli efficientamenti della spesa per non dover incidere su servizi che considero intoccabili, come quelli ai minori, ai disabili e ai grandi anziani”.

Infine, accanto ai minori trasferimenti e alle minori entrate, quest’anno il Comune ha dovuto fare i conti anche con i tagli obbligatori previsti dalla finanziaria: alcune spese, come quelle per le relazioni pubbliche, i convegni, le mostre, la pubblicità e la rappresentanza, sono state obbligatoriamente tagliate dell’80% rispetto al 2009. “Si tratta di un vincolo estremamente pesante – ha detto Variati – per un Comune come il nostro che a queste voci ha sempre dedicato cifre molto contenute e di un obbligo di legge che aumenterà in particolare le difficoltà di una voce di bilancio già molto contratta come quella della cultura”.

“Presenteremo cifre, entità dei tagli e priorità negli investimenti giovedì dopo l’approvazione dello schema di bilancio da parte della giunta, – ha concluso il sindaco - ma il lavoro fin qui svolto mi fa ribadire la grande difficoltà di amministrare una città pur ricca ed immersa in un tessuto sociale e produttivo positivo e dinamico come il nostro. Accanto ai minori trasferimenti e ai tagli obbligatori ci colpisce infatti anche la morsa del patto di stabilità che impedisce ad un Comune virtuoso come il nostro di investire a sufficienza in opere pubbliche, riducendo di fatto la sua possibilità di contribuire alla ripresa economica in ambito locale e nazionale”.

 

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