Città di Vicenza

17/02/2011

Progetto Bandiera per i 150° dell’Unità d’Italia: questa mattina il sindaco Variati ha cominciato il giro delle scuole per raccogliere le strisce di stoffa che comporranno il grande tricolore

Emozione, partecipazione, consapevolezza: è cominciato all’insegna di questi sentimenti il viaggio del Comune nelle scuole vicentine per la raccolta delle strisce di stoffa con i disegni e i pensieri dei ragazzi che comporranno il grande Tricolore di 30 metri per 20 da issare in piazza dei Signori la mattina del 16 marzo, vigilia dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Questa mattina il sindaco Achille Variati e il consigliere comunale Marco Appoggi, delegato alle celebrazioni, si sono recati al liceo scientifico Quadri e all’istituto comprensivo 11 di via Prati. Gli amministratori erano accompagnati da un agente della polizia locale in alta uniforme con la bandiera di Vicenza, decorata dalle due Medaglie d'Oro per il Risorgimento e la Resistenza, la cui storia è stata descritta agli studenti dal cerimoniere del Comune Daniele Andreose.

Al liceo Quadri, accolto dal preside Edoardo Adorno e da un’aula magna gremita di ragazzi e docenti, il sindaco ha sottolineato il significato della bandiera come simbolo di unità e ad un ragazzo che ha parlato di divisioni nella nazione ha ricordato l’importanza di non chiudersi nel proprio orticello e di andare oltre egoismi e confini. Il consigliere Marco Appoggi ha quindi parlato della celebrazione dell’unità d’Italia come di una festa di compleanno, da vivere senza polemiche e senza retorica. Molto apprezzato è stato l’intervento della studentessa Diletta Pozzato, della classe V ALG, che ha ringraziato il sindaco per aver coinvolto tutti gli studenti di Vicenza in un’iniziativa così significativa.

Era presente anche Antonio Riello, l’artista vicentino impegnato a livello internazionale ed esperto di social art, che ha avuto l’intuizione che ha portato alla realizzazione del progetto.

Dopo aver raccolto le strisce realizzate dagli studenti del liceo Quadri, la delegazione comunale ha raggiunto l’istituto comprensivo 11, dove è stata accolta dal direttore didattico Giovanni Colpo e da un centinaio di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno intonato l’inno d’Italia. Variati ha detto ai ragazzi di aver frequentato proprio le elementari di via Prati e che anche uno di loro avrebbe potuto un giorno diventare sindaco di Vicenza: un futuro possibile grazie alla democrazia, parola che assume un significato particolare oggi che tra i giovani concittadini molti provengono da varie parti del mondo. Due studenti di origine ghanese hanno recitato alcuni versi del poeta albanese Gezim Hajdari sulla fratellanza, quindi i ragazzi hanno consegnato al sindaco le strisce realizzate per la grande bandiera, tra le quali un suggestivo stivale formato di mani che si intrecciano. C’è stata poi la visita alla scuola elementare di Laghetto dove il Gruppo Alpini di Laghetto ha donato agli alunni un grande tricolore. Successivamente il consigliere Appoggi è stato all’istituto tecnico per geometri Canova, dove i ragazzi della succursale dell’artistico hanno realizzato veri capolavori come contributo alla grande bandiera.

Le visite del Comune agli studenti di trentadue scuole elementari, medie, superiori e centri di formazione professionale della città proseguiranno fino al 28 febbraio: domani sarà la volta dell’istituto comprensivo 8 dei Ferrovieri (ore 9 – via Carta), del 9 di San Lazzaro (ore 10 – via Bellini) e del 10 del Villaggio del Sole (ore 11 - via Colombo); sabato toccherà agli istituti superiori Boscardin (ore 9 – via Baden Powell), Da Schio (ore 10 – via Baden Powell) e Montagna (ore 11 – stradella Mora).

L’iniziativa ha ottenuto il sostegno del Consiglio regionale del Veneto come evento significativo per il territorio vicentino ed ha coinvolto anche il Consiglio dell’amministrazione provinciale di Vicenza. La Provincia di Vicenza, infatti, creerà il contatto anche con le scuole superiori e i centri di formazione professionale dell’intera provincia grazie al supporto della Biblioteca Civica Bertoliana che sarà a disposizione per la raccolta delle strisce di tessuto attraverso il servizio di prestito interbibliotecario che prevede l’utilizzo del bibliobus. Il Comune di Vicenza, inoltre, coinvolgerà anche le scuole medie ed elementari dei Comuni limitrofi.

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