Città di Vicenza

16/02/2011

Lotta all’inquinamento atmosferico: dai primi controlli sulle caldaie emerge il rispetto dell’ordinanza, mentre a Mestre l'assessore regionale Conte valuta con attenzione alcune proposte di Vicenza

Lotta all’inquinamento atmosferico: questa mattina i tecnici del settore ambiente, tutela del territorio e igiene del Comune di Vicenza hanno effettuato due controlli in altrettanti condomini di via Boselli e via Da Palestrina per verificare il rispetto dell’ordinanza urgente del sindaco sulla riduzione dell’orario del riscaldamento. In entrambi i casi, relativi ad edifici dotati di impianto centralizzato, l’amministratore condominiale aveva correttamente provveduto a ridurre da 14 a 12 ore il funzionamento delle caldaie. In uno dei due condomini, consultati i tecnici comunali, è stata però ripristinata la programmazione della caldaia su 14 ore. E’ infatti un impianto a servizio di appartamenti dove vivono anziani ammalati, eccezione prevista dall’ordinanza del sindaco.

“I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni – ha commentato l’assessore Dalla Pozza – ma dalle numerose telefonate e dai primi sopralluoghi registriamo una notevole attenzione degli amministratori condominiali verso le disposizioni emergenziali che abbiamo dovuto diramare e una disponibilità a collaborare che apprezziamo molto”.  

Il Comune deciderà nei prossimi giorni se reiterare o meno l’ordinanza sulla riduzione dell’orario di funzionamento degli impianti che scade venerdì 18 febbraio. “Valuteremo cosa fare anche sulla base delle mutate condizioni atmosferiche, ma a prescindere dalle nostre disposizioni invito tutti i cittadini a collaborare, riducendo su base volontaria le ore di accensione degli impianti e le temperature, contenendo l’utilizzo delle auto e adottando gli altri comportamenti virtuosi che abbiamo elencato nel vademecum in distribuzione in Comune e pubblicato sul sito internet. Sono tutte azioni che fanno bene all’aria e nello stesso tempo fanno risparmiare”.

Proprio questa mattina l’assessore Dalla Pozza ha preso parte al Comitato di indirizzo e sorveglianza del Veneto convocato dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte.

Erano  presenti,  oltre  ai  dirigenti  regionali  e  di  Arpav,  gli  assessori e i funzionari dei Comuni capoluogo e delle Province venete. E’ stata fatta una disamina generale delle azioni già attuate dagli enti locali per il contenimento degli inquinanti in atmosfera. E’ stata inoltre presentata la nuova zonizzazione del territorio regionale ai fini della corretta applicazione della normativa in materia di tutela della qualità dell'aria,  documento che è in attesa del parere del Ministero dell’ambiente ed è propedeutico alla redazione del nuovo Piano regionale di risanamento dell’atmosfera. E’ stato inoltre annunciato per il 24 febbraio un incontro interregionale tra gli assessori all’ambiente.

“Apprezzo - è il commento di Dalla Pozza - che l’assessore regionale Conte abbia convocato per la seconda volta nel giro di pochi mesi il Comitato di indirizzo e sorveglianza e che abbia manifestato la volontà di riprendere in mano la Carta di Padova che stabilisce le azioni dei comuni capoluogo. L’assessore Conte ha inoltre ripreso l’idea rilanciata con forza dal Comune di Vicenza della necessità di un’unica cornice regionale in cui muoversi per attivare le misure contro gli inquinanti dell’atmosfera e ci ha dato alcune speranze sull’attivazione di incentivi o fondi di rotazione per la guerra alle polveri sottili, valutando positivamente le nostre proposte di investire su aiuti a chi viene bloccato dalle misure di limitazione del traffico e di sperimentare progetti innovativi per incentivare la diffusione di auto ad emissioni zero, quali la diffusione di stazioni di ricarica per le auto elettriche. Tutte iniziative che, mi auguro, possano trovare una rapida attuazione”.

 

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