Città di Vicenza

07/02/2011

La scuola dell’infanzia Burci con il nuovo anno scolastico si rinnova: spazi nuovi presso la primaria Da Feltre ed un progetto formativo innovativo grazie alla continuità didattica

Da settembre dello scorso anno i bambini della scuola dell’infanzia Burci si sono trasferiti nella scuola “Vittorino Da Feltre”, recentemente ristrutturata e rinnovata, e che ospita già le otto classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo 1 con 180 alunni. Le notevoli dimensioni dell’edificio hanno reso possibile la realizzazione di un importante obiettivo: quello di riunire in un unico plesso scolastico la scuola dell’infanzia e la scuola primaria dell’Istituto comprensivo 1. Il secondo piano della vecchia sede di contra’ Burci, che si trova a pochi passi dalla Da Feltre, infatti, presentava consistenti problemi al controsoffitto, con evidenti crepe e fessurazioni che non consentivano, per ragioni evidenti di sicurezza, l’utilizzo degli spazi: questi verranno successivamente destinati a centro giovanile dopo il riadattamento della struttura a seguito di affidamento dell’incarico con apposita gara.
Questa mattina l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti ha visitato la scuola per un sopralluogo insieme alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 1 Paola Bortolon, al presidente di Aim-Valore Città Marino Quaresimin, al presidente del consiglio d’istituto Nicola Cestonaro e ad altri componenti del consiglio d’istituto e genitori degli alunni.
“Gli alunni della scuola dell’infanzia Burci hanno l’opportunità ora di vivere le loro giornate in nuovi spazi molto più belli, luminosi e colorati – spiega l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti -. Inoltre beneficeranno di una didattica innovativa che garantirà la continuità formativa attraverso azioni di raccordo tra scuola dell’infanzia e primaria. L’istituto si qualifica così come scuola del territorio, nella logica del Pts (Piano territoriale scolastico) in un’ottica di reale sinergia tra le diverse agenzie educative e promuove concretamente il dialogo ed il confronto, contribuendo così ad arricchire l’offerta formativa della scuola. Quello in cui ci troviamo è un quartiere popolato di studenti dove esistono strutture scolastiche a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado.”
“Valore Città è riuscita a riadattare questa scuola in tempi relativamente brevi – dichiara il presidente di Valore Città Marino Quaresimin -, curando i particolari, come per esempio preoccupandosi anche dell’installazione dei copriradiatori che contribuiscono a rendere più accogliente l’ambiente. La nostra intenzione è quella di intervenire per migliorare anche gli altri edifici scolastici che risalgono agli anni ‘30-‘40 e che non sono più idonei, ma purtroppo dobbiamo considerare il periodo di ristrettezze economiche che l’ente locale sta vivendo.”
“Questo spazio che riunisce la scuola dell’infanzia e quella primaria ci consente di applicare la verticalizzazione incentivata dal Ministero da numerosi anni – ricorda la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 1 Paola Bortolon -. Ci sarà la possibilità di utilizzare maggiormente spazi come i laboratori mentre il meraviglioso e spazioso giardino potrà essere utilizzato non solo nell’ambito dell’area dedicata alla scuola dell’infanzia, ma potrà essere sfruttato per esplorare e conoscere meglio le specie arboree.”
Grazie all’intervento efficiente di Valore Città, che ha provveduto al risanamento dei locali e al riadattamento per ospitare i bambini della scuola dell’infanzia, per un costo complessivo di 200 mila euro, per l’anno scolastico 2010-2011 si è realizzato il trasferimento dei piccoli che ora trascorrono le loro giornate in aule spaziose e luminose.
L’assessorato all’istruzione ha acquistato, poi, 15 brandine nuove per il dormitorio e 10 armadi per lo spogliatoio oltre che frigorifero, lavatrice e lavapiatti.
Nel dettaglio questi i lavori eseguiti: al piano terra dell’ala nord sono state allestite le tre aule utili ad ospitare le tre sezioni per un totale di 65 alunni ed altri spazi accessori, un dormitorio immerso nel verde affacciato nel giardino interno, un’area per il pranzo composta da una sala per la consumazione e una per la distribuzione dei pasti e un locale nuovo per i servizi igienici, una sala adibita a biblioteca, con una nuova pavimentazione in pvc, altri servizi igienici e una sala giochi.
E’ stata adattata, inoltre, eliminando gli ostacoli pericolosi e gli arbusti, una porzione del parco esterno, separata dall’area utilizzata dai bambini frequentanti la scuola elementare. L’area è stata livellata con riporto di terreno: uno spazio è ricoperto di ghiaino tondo sciolto che si asciuga rapidamente, mentre i giochi sono stati recuperati dalla sede precedente e collocati su una nuova piattaforma con finitura superficiale antitrauma.
Con la bella stagione si seminerà il prato e si creerà la zona della sabbiera. E’ stata inoltre installata la recinzione a protezione dal marciapiede esterno e dal parcheggio.
Gli ingressi della scuola primaria e dell’infanzia sono separati da un corridoio e ciò consentirà di sperimentare la verticalizzazione attraverso percorsi didattici che coinvolgano studenti di entrambi i corsi scolastici.
Dai recenti studi in materia emerge che l’Istituto comprensivo garantisce una efficace continuità educativa (curricolo verticale); una gestione più flessibile dell’organizzazione (autonomia didattica); rapporti più stretti con i genitori ed il territorio che va a sostenere e favorire la comunità di quartiere (integrazione sociale). Inoltre, gli insegnanti possono seguire il processo educativo e di crescita di ogni alunno, dall’ingresso nella scuola dell’infanzia fino alla conclusione del ciclo scolastico dell’obbligo; scambiarsi informazioni sulle caratteristiche dell’apprendimento dei ragazzi e sulla loro valutazione, intervenire in tempo utile di fronte ad eventuali difficoltà. Il confronto continuo tra i docenti consente di agevolare il passaggio da un livello scolastico all’altro, di impostare progetti di studio comuni, di valorizzare gli interessi dei ragazzi. Infine, nell’istituto comprensivo si mettono in comune alcune risorse (docenti, personale ata, attrezzature, finanziamenti), per qualificare i metodi e le attività di insegnamento.

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