Città di Vicenza

01/02/2011

Novità per il percorso temporaneo della linea bus 10

In attesa che ponte Pusterla torni percorribile dai veicoli, dalla prossima settimana il tragitto si farà molto più simile a quello originario, andando così incontro alle richieste dei commercianti

Dalla prossima settimana il percorso provvisorio dei bus della linea 10 tornerà molto più simile a quello originario, limitando quindi i problemi e i disagi dei residenti, dei commercianti e degli artigiani dell’area di ponte Pusterla. In seguito infatti alla chiusura del ponte a causa dei seri danni provocati alla struttura dall’alluvione dello scorso 1 novembre, il percorso di alcune linee dei bus che vi transitavano è stato necessariamente modificato. Il tragitto della navetta della linea 10, in particolare, cioè quella che collega il parcheggio di interscambio Cricoli con quello dello Stadio, ha dovuto essere suddiviso in due servizi: uno a nord, che da park Cricoli raggiunge S. Lorenzo passando per viale D’Alviano e viale Mazzini; e uno a sud che da park Stadio raggiunge il centro a S. Corona.

“Tale soluzione però ha penalizzato in particolare i commercianti della zona di ponte Pusterla, già provati dalla crisi economica e poi dalla chiusura del ponte – ha spiegato questa mattina il sindaco Achille Variati a palazzo degli Uffici, informando tra l’altro che il progetto per l’intervento al ponte è praticamente pronto e che poi si potrà quindi passare all’appalto, quando arriverà il finanziamento regionale –. Abbiamo infatti verificato che la navetta della linea 10 non viene utilizzata solo da chi parcheggia al Cricoli e vuole raggiungere il centro, ma anche da cittadini che salgono e scendono nella tappe intermedie e si servono dei negozi di contrà S. Marco. L’attuale percorso provvisorio a nord, pertanto, ha perso gli utenti delle fermate intermedie perché si è di fatto allontanato troppo da quello originario, isolando ulteriormente la zona di ponte Pusterla. L’assessorato alla mobilità con il consigliere delegato Claudio Cicero e Aim Mobilità ha quindi studiato un percorso differente, ma molto più simile all’originario, in quanto consentirà di raggiungere il centro attraverso contrà San Marco senza allontanarsi quindi su viale Mazzini. La temporanea modifica sarà introdotta con probabilità a partire dalla prossima settimana”.

Nel dettaglio, la navetta che giungerà dal park Cricoli, dopo aver superato contrà S. Marco, girerà necessariamente a sinistra in contrà Chioare e proseguirà lungo via Rumor, Araceli, Torretti, piazza XX Settembre, ponte degli Angeli, largo Goethe, contrà Vittorio Veneto, Apolloni, S. Corona, corso Palladio e piazza Matteotti. Al ritorno invece passerà per levà e ponte degli Angeli, piazza XX Settembre, contrà S. Lucia, Araceli, via Rumor, contrà Chioare, S. Marco, S. Francesco, S. Bortolo, via Medici, Grappa, Pforzheim e park Cricoli.

“Raccogliendo le richieste che ci erano pervenute in particolare dai commercianti – ha spiegato Cicero, al fianco del sindaco questa mattina assieme anche a Luca Stragapede, funzionario di Confcommercio Vicenza -, abbiamo cercato di trovare la migliore soluzione possibile con le stradine strette che ci ritroviamo in centro storico. Per questo serviranno per pochi mesi alcuni piccoli sacrifici che consentiranno però di mantenere fluida la circolazione. Agli angoli di alcune strade infatti dovremo sacrificare temporaneamente alcuni stalli di sosta, in modo che i bus possano girare meglio: ne basterebbe solo uno bloccato per compromettere tutto il traffico”.

In questo modo in effetti resteranno soltanto due i punti delicati lungo il nuovo percorso. Il primo quando il bus girerà a sinistra da contrà S. Marco in contrà Chioare: è un passaggio molto stretto e a doppio senso di circolazione, dove però verrà installato un semaforo a chiamata da parte dei mezzi pubblici in modo da evitare l’incrociarsi di due bus o di un bus con un’auto. Il secondo sarà l’uscita, nelle ore di punta, da via Torretti nella rotatoria di piazza XX Settembre, ma è prevista la presenza della polizia locale per assicurare il normale flusso veicolare. 

“Resta il fatto – ha comunque sottolineato il sindaco – che i pochi minuti che gli utenti perderanno lungo questo nuovo giro, verranno annullati dal fatto che la navetta raggiungerà la centralissima area dell’Odeon anziché S. Lorenzo. Inoltre si guadagnerà tempo anche all’uscita del parcheggio Cricoli, perché i mezzi pubblici potranno girare subito a sinistra in viale Grappa grazie all’istituzione di una corsia riservata senza doversi immettere nella trafficata rotatoria della Marosticana. Alla fine abbiamo calcolato che per raggiungere il centro dal parcheggio Cricoli basteranno 8 minuti e non c’è auto al mondo che nello stesso tempo consenta di entrare in città e trovare parcheggio. È dunque evidente che è questo il futuro della mobilità da e verso il centro città”. 

Soddisfatta la Confcommercio: “Ringraziamo l’amministrazione perché si è trovata una soluzione al problema in meno di una settimana, nonostante la sua complessità – ha dichiarato Stragapede -. Era mercoledì scorso quando una delegazione della zona di ponte Pusterla era venuta in sede ad esporci il caso e già il giorno dopo eravamo attorno ad un tavolo con il sindaco per discuterne. Oggi è martedì e abbiamo già la soluzione non solo al problema della navetta, che era il più grosso, ma anche ad altri che erano già stati segnalati al sindaco a fine 2010 in occasione di un incontro avvenuto sul posto”.

Variati ha infatti ribadito questa mattina che verrà posata al più presto la segnaletica direzionale provvisoria per indicare che è possibile raggiungere S. Marco anche se ponte Pusterla è chiuso: da piazza XX Settembre infatti basta girare in contrà S. Lucia e, in fondo, voltare a sinistra verso parco Querini. Il Comune con Aim, infine, sta valutando di illuminare di sera ponte Pusterla perché di fatto l’attraversamento ciclopedonale risulta particolarmente buio. “Alcuni controlli della polizia locale, per giunta – ha evidenziato il sindaco -, hanno rilevato che tra le transenne si erano inseriti dei mendicanti nonostante una mia ordinanza non permetta la questua”. 

 

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