Città di Vicenza

26/01/2011

Approvato il progetto definitivo per il risanamento di Ponte Pusterla, opera simbolo dell’alluvione. L’assessore Tosetto: “I lavori inizieranno quando si avrà conferma dei finanziamenti regionali”

Questa mattina la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo per il risanamento di Ponte Pusterla, danneggiato dall’alluvione del 1° novembre, dopo che la soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo, Vicenza aveva dato parere favorevole, il 18 gennaio, come previsto a seguito del sopralluogo della soprintendente Gianna Gaudini.
L’intervento, necessario per riparare le gravi lesioni che hanno costretto a chiudere il ponte al passaggio delle auto a causa delle fessurazioni della volta, dei cedimenti della pavimentazione e del distacco dei giunti verticali lungo i parapetti, durerà 100 giorni per un costo complessivo di 2 milioni 200 mila euro.
“Ponte Pusterla è un’opera simbolo dell’alluvione la cui chiusura ha determinato una vera e propria spaccatura della città – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto -. Ci stiamo impegnando per ristrutturare il ponte prima possibile e consentire quindi il passaggio non solo di pedoni e ciclisti, ma anche delle automobili. Il progetto realizzato dal settore lavori pubblici e grandi opere del Comune, grazie anche alla collaborazione specialistica degli ingegneri Renato Vitaliani e Massimo Urso, è pronto. Il sindaco si recherà dal commissario Zaia e chiederà il finanziamento necessario. Sarà quindi la Regione ad indicarci le procedure adeguate per l’affidamento dei lavori”.
Il progetto, in dettaglio, prevede l’asporto della sovrastruttura stradale lungo tutta la lunghezza del ponte, la pulizia dell’estradosso degli archi e la realizzazione di iniezioni con prodotti specifici per la sigillatura dei giunti dei conci. Verrà realizzata una piolatura dell’estradosso con perni in acciaio o in ciuffi di carbonio per consentire l’aggancio della struttura di rinforzo. Quest’ultima sarà costituita da uno strato di circa 8-10 centimetri di “Albaria”, prodotto esente da cementi, armato con doppia rete in fibra di vetro che consentirà di rendere collaborante l’arco con la sovrastruttura di rinforzo.     Al di sopra della struttura così solidarizzata e rinforzata verrà effettuato il riempimento con inerti al fine di ricostituire il sistema di carichi stabilizzati e porre in opera il sistema di sottoservizi.
In corrispondenza delle pile verranno realizzate delle spalle interne in cemento armato destinate al sostegno degli impalcati idonei al sistema di carichi previsto dalla normativa e dal sistema del traffico oggi presente. Sarà introdotto un impalcato di supporto in cemento armato con travi d’acciaio inglobate, caratterizzato da dimensioni e peso contenuti ma al contempo di grande rigidezza e capacità di diffondere i carichi concentrati; il tutto verrà realizzato all’interno delle arcate del ponte esistente, risultando pertanto completamente occultato alla vista e perfettamente inserito nella struttura storica.
Si interverrà inoltre anche nei sottoservizi che saranno collegati tutti in corrispondenza dei marciapiedi per essere quindi ispezionabili e si concluderà con un’idonea illuminazione.

 

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