Città di Vicenza

20/01/2011

Classificazione acustica del territorio comunale verso il sì definitivo, Dalla Pozza: “I cittadini avranno uno strumento di tutela in più”

 “Uno strumento di tutela per migliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha definito così, l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza, il piano di classificazione acustica, detto anche piano regolatore del rumore, il cui iter è in dirittura d’arrivo. Ieri la giunta comunale ha dato il via libera alle controdeduzioni dell’amministrazione alle 9 osservazioni pervenute, inoltrandole al consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

“Arriveremo così al termine di un lungo percorso – ha commentato l’assessore – avviato dall’amministrazione che ci ha preceduto, elaborato dal settore ambiente e tutela del territorio in collaborazione con l’Arpav, sottoposto agli altri settori comunali interessati, adeguato alle indicazioni del Pat”.

Il piano ha classificato il territorio comunale in sei tipi di aree sulla base di parametri come la densità della popolazione, il volume e la tipologia di traffico, le attività commerciali, artigianali e industriali presenti. Si va quindi dalle aree particolarmente protette (classe I) a quelle esclusivamente industriali (classe VI), passando per le aree prevalentemente residenziali (classe II), aree di tipo misto (classe III), aree di intensa attività umana (classe IV) e aree prevalentemente industriali (classe V). Per ciascuna di queste aree sono stabiliti limiti di rumore che dovranno essere rispettati.

Non si tratta tuttavia di un provvedimento cristallizzato: “Ogni due anni – ha spiegato l’assessore  - andrà verificato nella sua attuazione con particolare riferimento alle future trasformazioni che riguarderanno il territorio vicentino, come nuove zone industriali o artigianali, e a quanto accade ai confini comunali”. In questo senso, ad esempio, la giunta propone al consiglio comunale di accogliere le due osservazioni presentate dalla Provincia perché non ci siano salti di classe tra quanto individuato a Vicenza e quanto indicato dai Comuni di Torri di Quartesolo e Monticello Conte Otto nelle zone di confine.

Quanto alle altre osservazioni, per alcune il parere è favorevole o parzialmente favorevole perché migliorano il piano stesso, altre sono state respinte perché non pertinenti. “Un gruppo di cittadini – ha spiegato l’assessore – ci ha chiesto ad esempio di modificare la classificazione di una porzione del centro storico. Ma si tratta di un’operazione di microzonizzazione che non possiamo compiere perché è la Regione che ci dice di inserire il centro nella classe IV (aree di intensa attività umana). Discorso diverso è introdurre, per casi particolari, provvedimenti specifici a tutela dei cittadini e del loro diritto alla quiete, iniziative alle quali non ci siamo mai sottratti”.

Parere tecnico negativo sarà proposto al consiglio comunale anche su richieste di riclassificazione che riguardano singole strade, nella fattispecie strada Pasubio e viale del Sole: “Non è compito del piano di classificazione acustica – ha argomentato Dalla Pozza  – risolvere la singola situazione viabilistica. Saranno i piani di risanamento acustico che discenderanno da questo strumento a dire come intervenire per risolvere le criticità. E questa sarà tra l’altro la parte più difficile del lavoro, sia per i privati sia per l’amministrazione: abbattere l’inquinamento acustico anche di poco impone infatti interventi molto costosi, dall’utilizzo di asfalti fonoassorbenti all’introduzione di barriere antirumore. Servono milioni di euro e con questi chiari di luna il Comune stesso rischierà di diventare inadempiente. In ogni caso la lotta al rumore, come quella all’inquinamento del suolo, dell’acqua, dell’aria e luminoso, rappresenta un obiettivo strategico di questa amministrazione, a cui tendere per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per questo, ad esempio, abbiamo detto no ad un locale della città che ci chiedeva la riclassificazione della zona in cui ricade e ora ai gestori toccherà realizzare un progetto di risanamento acustico; per questo in seguito al piano daremo specifiche indicazioni ai lavori pubblici per impostare le progettazioni future in sintonia con la lotta al rumore; per questo abbiamo aderito all’iniziativa Life + 2009 Nadia, ottenendo un finanziamento europeo per migliorare l’isolamento acustico interno della scuola elementare Colombo e per le barriere antirumore allo svincolo di via Aldo Moro.”  

 

 

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