Città di Vicenza

15/01/2011

Rivoluzione copernicana in via Palemone, Variati: "Pedoni protagonisti di una school street di stampo europeo"

Una piccola rivoluzione copernicana, un’esperienza ancora rara in Italia: non più le auto protagoniste principali della strada, ma i pedoni e le biciclette. Avverrà in via Palemone, dove sarà più radicale un progetto di moderazione del traffico dedicato al quartiere di San Pio X. L’iniziativa, a cui l’amministrazione ha dato il via libera dopo una serie di incontri con i commercianti, i residenti, la parrocchia e le associazioni ambientaliste e della mobilità sostenibile come Legambiente e Tuttinbici, è stata presentata stamani dal sindaco Achille Variat,i accompagnato dal consigliere comunale delegato alla mobilità Claudio Cicero. "Si tratta di un progetto di moderazione del traffico – ha spiegato Variati – che discende da una prima esperienza realizzata in via Calvi nel 2000 e da studi condotti dall’assessore Antonio Dalla Pozza. Prevede interventi di moderazione del traffico in via Giuriato, via Giorgione e via Palemone per 515 mila euro, di cui 384 mila finanziati dalla Regione. Ma la novità assoluta riguarda via Palemone, che diventerà una "school street" secondo un modello diffuso nel nord Europa, ma praticamente sconosciuto in Italia". "Quello che faremo – ha aggiunto il consigliere Cicero - sarà un rovesciamento di prospettiva: precedenza ai pedoni e alle biciclette rispetto alle automobili, in particolare in via Palemone dove si affacciano le scuole del quartiere dalla materna alla media, ma anche nelle altre vie interessate, cioè via Giuriato e via Giorgione, dove ci saranno passaggi e percorsi pedonali e ciclabili protetti".

In via Palemone la "rivoluzione copernicana" sarà completa perché marciapiede e strada saranno allo stesso livello, la sede di quest’ultima sarà più stretta e non rettilinea, con strozzature ad hoc per indurre a rallentare, mentre pavimentazioni di diverso colore e una migliore illuminazione contribuiranno alla sicurezza stradale. "Gli automobilisti – ha esemplificato il sindaco – avranno l’impressione di entrare in una piazza, con la conseguenza anche psicologica di ridurre la velocità e considerare i pedoni i protagonisti principali di quello spazio. I bambini potranno essere lasciati all’imbocco della via e, attraverso uno specifico progetto di pedibus, raggiungere le scuole sorvegliati e sicuri".

"Si tratta di un’esperienza sperimentale – ha concluso il sindaco – di cui valuteremo gli effetti anche in vista di altre applicazioni perché risponde alla volontà di questa amministrazione di aumentare la qualità della vita nei quartieri".

 

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