Città di Vicenza

12/01/2011

Via Bachelet, la casa del custode degli alloggi per anziani ad una famiglia alluvionata numerosa

In un colpo solo il Comune sistema una famiglia alluvionata rimasta senza casa e ripristina il servizio di custodia degli alloggi comunali di via Bachelet riservati agli anziani. Questa mattina la giunta ha infatti stabilito i criteri per assegnare l’appartamento al civico 265/d destinato al custode della struttura residenziale, visto che risulta inabitato ormai da un anno a seguito delle dimissioni del custode precedente. L’amministrazione ha quindi deciso di cogliere l’occasione per offrire una soluzione abitativa ad una delle circa 60 famiglie che risultano ancora senza casa dopo l’alluvione dell’1 novembre scorso.

È stato così stabilito che l’appartamento verrà assegnato a titolo gratuito, col solo pagamento delle utenze (che erano invece gratuite per il custode precedente), in cambio dell’impegno a svolgere il servizio di custodia nei confronti dei quattro alloggi di cui si compone il complesso residenziale.

“L’appartamento di via Bachelet non è un alloggio erp e quindi non va assegnato in base a specifiche graduatorie – spiega l’assessore alla famiglia, Giovanni Giuliari -: è l’amministrazione che stabilisce i criteri e in questo caso abbiamo pensato di coniugare l’opportunità di offrire una soluzione abitativa ad una famiglia alluvionata, che vive tuttora in condizioni provvisorie, con la necessità di ripristinare il servizio di custodia a favore degli anziani che abitano in via Bachelet, così come viene garantito per gli altri 13 alloggi comunali per anziani parzialmente autosufficienti di via Palemone e per i 9 di contrà S. Biagio”.

L’appartamento di via Bachelet è molto grande e può ospitare fino a sette persone. Per questo la selezione delle famiglie coinvolgerà solo quelle composte da almeno cinque persone. Non solo: considerata l’attività che il Comune chiede in cambio dell’appartamento a titolo gratuito, tale famiglia dovrà essere idonea a gestire le relazioni con gli anziani, al fine di creare con loro un rapporto di fiducia, che garantisca serenità e sicurezza. E a parità di condizioni l’alloggio verrà assegnato alla famiglia con il minor reddito.

Il servizio richiesto dal Comune alla famiglia assegnataria comprenderà attività come la custodia dell’immobile nelle ore notturne in tutti i giorni dell’anno (festività comprese), l’apertura e la chiusura dei cancelli e delle imposte, il controllo delle luci, la pulizia delle parti comuni e la cura dei rapporti con Aim per la manutenzione degli alloggi.  

 

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