Città di Vicenza

03/01/2011

“Profondo amor di patria e senso del dovere” hanno contraddistinto il giovane Matteo Miotto.

Il sindaco Variati esprime il suo cordoglio ai genitori, ai sindaci di Thiene e Zanè e alla sezione di Vicenza dell'Ana

“Matteo è stato fiero di appartenere alla grande famiglia alpina nella quale ha espresso il migliore senso del dovere imparato dai genitori e a tutti coloro che lo conoscevano ha trasmesso una grande forza d’animo”.
Così il sindaco Achille Variati esprime le sue condoglianze con una lettera inviata ai genitori del giovane alpino caduto sul fronte “che ha lasciato la sua vita in un paese lontano ma che ora riporta nella sua famiglia, fra i suoi cari tutta l’intensità dei sentimenti più nobili che hanno contraddistinto le sue scelte, fino alla sua ultima missione”.
Il sindaco rivolge anche parole di cordoglio a Maria Rita Busetti, sindaco di Thiene, e ad Alberto Busin, sindaco di Zanè, dove Matteo ha risieduto: “Il dolore profondo che s’impadronisce di noi tutti ogniqualvolta una bara ritorna in Patria avvolta dal Tricolore, è solo un segno dell’affetto che nutriamo verso questi nostri figli che con il prezzo più alto della loro vita hanno saputo testimoniare la fedeltà ai loro principi, alla loro missione e a quella della Nazione a cui appartengono.”
Al presidente della sezione cittadina dell’associazione nazionale alpini, Giuseppe Galvanin, Variati sottolinea l’apprezzamento per il “profondo amor di patria e senso del dovere che spinge questi giovani alpini nelle missioni internazionali. Ragazzi come Matteo portano in alto il nome dell’Italia nel mondo, così come solo gli alpini sanno scalare le vette più alte con generosità e ardimento”.

 

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