Città di Vicenza

03/01/2011

Chiude temporaneamente il punto nascite dell’ospedale di Noventa, il sindaco Variati: “Solidarietà ai sindaci dell’area berica, ma non a discapito della sicurezza delle partorienti e dei neonati”

A seguito della chiusura temporanea del punto nascite dell’ospedale di Noventa e dell’annunciata protesta dei sindaci dell’area berica, il sindaco Achille Variati commenta l’accaduto.
“Esprimo solidarietà nei confronti dei colleghi sindaci dell’area berica perché ritengo che si debba tornare a fare chiarezza sul ruolo e sul futuro dell’ospedale di Noventa, indipendentemente dalla chiusura temporanea del punto nascite. Voglio essere però chiaro: nessun campanilismo né valutazione politica di sindaci o di senatori che siano devono venire prima della totale sicurezza per partorienti e neonati che hanno il diritto di essere ospitati in strutture adeguate dove sia garantita la presenza di un servizio di patologia neonatale e di pediatria e dove le ostetriche, le infermiere e il personale medico non devono essere impegnati in turni massacranti. Perché non devono esserci cittadini di serie a e di serie b.
D’altra parte – continua il sindaco -, in attesa delle neolaureate ostetriche della prossima primavera all’università di Vicenza non credo che siano possibili spostamenti di ostetriche ad oggi in servizio a Vicenza, perché in tal caso si metterebbe in crisi anche la struttura dell’ospedale maggiore.
Ritengo che il problema non debba essere circoscritto alla sospensione temporanea del punto nascite; ha invece una portata più ampia e coinvolge il futuro dell’intero ospedale di Noventa Vicentina.
La questione, quindi, non riguarda il direttore Antonio Alessandri, che deve agire compatibilmente con le risorse finanziare e umane che gli sono messe a disposizione, ma, innanzitutto, la Regione Veneto che ha il dovere di fare chiarezza sull’ospedale.
So comunque – conclude il sindaco - che per questo periodo transitorio le partorienti dell’area berica troveranno sicuramente una struttura efficiente e di massima sicurezza per loro e per i loro figli presso l’ospedale di Vicenza.”

 

 

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.