Città di Vicenza

31/12/2010

Presepe di palazzo Trissino, da oggi una statua ricorda l’aiuto prestato da molti cittadini stranieri durante i giorni che hanno seguito l’alluvione

“La solidarietà non ha colore” è il titolo della scultura in terracotta che questa mattina è stata aggiunta al presepe allestito anche quest’anno nel cortile di palazzo Trissino. Alta 60 centimetri, l’opera è stata realizzata da Alessandro Maggioni di Monticello Conte Otto per ricordare la grande disponibilità di molti stranieri durante i difficili giorni dell’emergenza seguita all’alluvione di Ognissanti. La statua raffigura infatti un volontario africano che, in mezzo al fango, porta sulle spalle una donna bianca e, insieme, abbracciano il bambino di lei.

Dopo aver visto da contrà Cavour il presepe di palazzo Trissino, che quest’anno vede fra i protagonisti anche i sacchi di sabbia e le casacche della protezione civile, a ricordo dell’alluvione che ha colpito la città, Maggioni ha pensato di prestare al Comune di Vicenza la propria opera come segno visibile di ringraziamento ai tanti cittadini extracomunitari che hanno collaborato alle operazioni di pulizia della città.  

“La solidarietà non ha colore – recita una scritta dell’autore, posta a fianco della statua - perché è la più bella espressione della persona e del Natale. La parte più grande del messaggio cristiano va oltre i confini che ci siamo creati, che solo l’amore unisce”.  

 

 

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