Città di Vicenza

23/12/2010

Ore 21 - Aggiornamento allarme esondazione: leggera decrescita dei livelli dei fiumi a nord, ma c’è nuova preoccupazione per domani mattina presto

La piena preannunciata per le 20.30 non ha prodotto l’esondazione del Bacchiglione. Attualmente, inoltre, nei punti di rilevazione a nord della città (Torrebelvicino e ponte Marchese) si registra una lieve decrescita del livello del fiume e a Ponte degli Angeli l’acqua è leggermente scesa rispetto a qualche ora fa, assestandosi attorno a quota 5 metri. Ciò fa ritenere agli amministratori comunali e ai tecnici ancora riuniti in unità di crisi a Palazzo degli Uffici, che le prossime saranno ore di tregua.

La preoccupazione e il conseguente stato di allarme rimangono però elevati a causa della previsione di nuova pioggia che dovrebbe scendere a nord di Vicenza durante la notte, con possibili ulteriori rischi per domani mattina presto. Per questo motivo l’unità di crisi resterà presidiata tutta la notte dalla protezione civile, pronta ad intervenire in caso di un peggioramento della situazione.

Generale e positiva, per gli amministratori, la mobilitazione registrata nell’ennesimo momento di sofferenza della città.

“Ai 6000 sacchi di sabbia confezionati e distribuiti nel pomeriggio da Amcps – racconta l’assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini - si sono aggiunti in serata 2500 sacchi predisposti dai militari della Caserma Ederle che ringraziamo perché hanno subito raccolto l’appello del Comune, tradotto in richiesta formale dalla Prefettura. Attraverso il comandante provinciale dei vigili del fuoco, inoltre, abbiamo ottenuto l’arrivo di 12 uomini giunti da Venezia con 3 gommoni e una barca e di un mezzo anfibio arrivato da Rovigo al quale, stanotte, se ne aggiungeranno altri due in arrivo da Lombardia e Piemonte”.

“Al termine di una giornata in cui non possiamo ancora annunciare il cessato allarme - conclude il sindaco – desidero ringraziare la Regione, ed in particolare il governatore Zaia, perché si è subito messo a disposizione di Vicenza comprendendo non solo il pericolo reale, ma anche il pericolo percepito dai nostri cittadini. E’ stato lo stesso Zaia a dirmi che il primo bacino da realizzare dovrà essere quello a nord di Vicenza che non può rischiare di andare sotto acqua per una giornata di pioggia”.

Nel tardo pomeriggio, in via precauzionale, è stato chiuso anche ai pedoni il passaggio su Ponte Pusterla.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.