Città di Vicenza

23/12/2010

Donazioni pro-alluvionati da Prix Quality, gruppo pensionati del sevizio trasporti Aim e Acciaierie Valbruna

Mattinata di donazioni pro-alluvionati quella cui ha assistito Palazzo Trissino oggi fra le sue mura.

Per primo è stato accolto Giuliano Fosser, uno dei titolari di Prix Quality, che ha consegnato nella mani dell’assessore alla famiglia Giovanni Giuliari, in vece del sindaco, una busta contenente 5 mila euro, oltre a 20 buoni spesa da 50 euro l’uno, affinché l’amministrazione li destini a chi fra gli alluvionati ne ha più bisogno. “Abbiamo 150 negozi nel Triveneto, la maggior parte dei quali nel Vicentino – ha spiegato Fosser -, ma nessuno fortunatamente è andato sott’acqua. Avendo la mia famiglia subito danni pesanti con l’alluvione del ’66, sappiamo bene cosa voglia dire farne le spese. Quanto facciamo oggi per la città di Vicenza, quindi, lo stiamo facendo anche in altri nove Comuni alluvionati tra le province di Vicenza, Padova e Verona, in cui abbiamo punti vendita”.

Il sindaco Achille Variati, poco dopo, ha potuto invece ricevere Luigi Zilio e Fulvio Brogliato, che hanno consegnato all’amministrazione un assegno di 1.200 euro raccolti fra i pensionati del servizio trasporti di Aim. “E’ un piccolo contributo che facciamo con gioia – ha detto Zilio -, perché frutto di una decisione spontanea nata durante il nostro pranzo sociale. Ci auguriamo che possa fungere da esempio per iniziative analoghe da parte di altri gruppi”.

Sempre questa mattina, il sindaco Variati ha infine ricevuto una delegazione delle Acciaierie Valbruna, composta dal direttore centrale delle risorse umane in rappresentanza della proprietà e da un rappresentante per ciascuna delle tre sigle sindacali, per la consegna un assegno di 63 mila euro. “I sindacati, a nome di tutti i lavoratori, hanno deciso di rinunciare a tre ore di assemblea retribuita da quelle previste per il 2011, al fine di donarne il controvalore in denaro agli alluvionati vicentini – ha spiegato il direttore -. E la somma così raccolta fra i dipendenti, pari a 31.500 euro, è stata poi raddoppiata dall’amministrazione aziendale”.

 

 

 

 

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