Città di Vicenza

09/12/2010

Dal 10 gennaio blocco dei mezzi più inquinanti: fermi Euro 0 ed Euro 1 e, nel cuore del centro storico, anche gli Euro 2 diesel

Il blocco del traffico è slittato a gennaio. Quest’anno, infatti, non è stato possibile limitare la circolazione dei mezzi più inquinanti già da novembre, come accaduto nel 2009, per l’alluvione abbattutasi sulla città.
“Abbiamo evitato di prevedere blocchi del traffico già nel mese di novembre, vista l’alluvione che ha colpito la città, preferendo quindi posticipare l’avvio a gennaio poiché comunque avremmo dovuto prevedere la pausa durante le festività natalizie” – spiega l’assessore Antonio Marco Dalla Pozza che questa mattina a palazzo Trissino ha annunciato il blocco del traffico previsto dal 10 gennaio al 15 aprile 2011.
Dal 10 gennaio sino al 15 aprile 2011, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, dal lunedì al venerdì, il blocco riguarderà non solo i veicoli Euro 0 e gli Euro 1, i ciclomotori e motoveicoli a due tempi e non catalizzati, ma anche gli Euro 2 diesel.
Infatti la città sarà suddivisa in due aree: nell’area gialla, compresa tra i quartieri di San Pio X, Stanga, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro, non potranno transitare gli Euro 0 e gli Euro 1, i ciclomotori e motoveicoli a due tempi e non catalizzati; nell’area rossa, corrispondente al perimetro delle mura cittadine, non potranno avere accesso, oltre ai mezzi già indicati, anche gli Euro 2 diesel.
“Novità di quest’anno sarà il blocco degli Euro 2 diesel solo in centro storico, all’interno del perimetro delle mura. Questa, infatti, è la zona della città in cui c’è una più alta densità di residenti e dove si colloca il maggior numero di attività – precisa l’assessore.”
Infatti nella zona rossa i residenti sono 12056, mentre le attività, sia di commercio fisso sia pubblici esercizi, raggiungono le 910 unità. Nella zona gialla, invece, i residenti sono 58639, mentre le attività sono 696.
“L’inserimento degli Euro 2 diesel ci accomuna ad altre regioni come la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna – ricorda l’assessore Dalla Pozza -; la stessa Padova partirà con noi in gennaio. Invito quindi le attività commerciali che subissero limitazioni nello svolgimento delle proprie attività ad utilizzare i servizi offerti della “Veloce” che già opera all’interno del centro storico.”
Questo è quanto prevede il documento preliminare del “Piano d’azione comunale per il risanamento dell’atmosfera” licenziato dalla giunta comunale in attesa che la Regione approvi il PRTA-“Piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera”.
Tra le azioni per la riduzione dell’inquinamento nell’atmosfera, oltre al blocco del traffico, l’assessorato all’ambiente invita a mantenere negli edifici industriali e civili una temperatura massima di 19°C, ridotta quindi di un grado rispetto a quella prevista dalla legge, e a non utilizzare camini e stufe che non rispettino i principi di efficienza energetica. Anche negli uffici comunali verrà predisposta una temperatura massima di 19°C.
Inoltre Aim cercherà di utilizzare prevalentemente veicoli a basso impatto ambientale escludendo, se possibile quelli Euro 0 e Euro 1. E’ inoltre vietato effettuare combustioni all’aperto.
E’ prevista anche una “Domenica ecologica”, che potrebbe ricadere nella giornata dello svolgimento della StraVicenza prevista il 20 marzo 2011.
“Purtroppo non siamo ancora in grado di confermare lo svolgimento della domenica ecologica – spiega l’assessore Dalla Pozza -, per la quale saranno necessari 20 mila euro che non siamo certi di avere a disposizione e che si vanno a sommare ai 16 mila necessari per organizzare il blocco del traffico da gennaio ad aprile.”
Le limitazioni stabilite nel territorio comunale sono comunque mitigate da deroghe, tra le quali il permesso di circolazione anche su auto inquinanti per chi ha più di 65 anni, per chi accompagna o va a prendere i bambini a scuola (fino alle medie), per chi adotta il car pooling (3 persone a bordo della stessa auto), per i disabili, per chi assiste ammalati, per chi va in stazione. Chi non rispetta il divieto è soggetto a una sanzione di 155 euro; se la violazione verrà commessa due volte nell’arco di due anni è prevista anche la sospensione della patente di guida.
Dall’1 gennaio al 16 novembre 2010 si sono registrate a Vicenza 69 giornate durante le quali non è stato rispettato il valore limite giornaliero di Pm10 per la protezione della salute umana, pari a 50 μg/m3.
“Dal 16 novembre non abbiamo a disposizione dati relativi ai Pm10 – chiarisce Dalla Pozza -. L’Arpav sta infatti spostando il rilevatore di Pm10 dalla centralina di San Felice ad una nuova centralina in via Tommaseo, in zona residenziale. I 69 superamenti registrati quest’anno sono comunque di molto inferiori al numero raggiunto nel 2009 quando si era superato il centinaio, sebbene vadano oltre il limite fissato di 35 superamenti annui. Questi dati indicano comunque che il livello della qualità dell’aria è migliorato.”
In gennaio, prima dell’avvio del blocco del traffico, verrà informata la cittadinanza con l’affissione di manifesti e l’inserimento dell’ordinanza e della mappa dell’area coinvolta nel sito del Comune di Vicenza.

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.