Città di Vicenza

02/12/2010

Alluvione, quasi 550 mila euro in meno di un mese nel conto corrente pro alluvionati

In meno di un mese da quando è stato attivato, il conto corrente aperto dal Comune per la raccolta di fondi da destinare agli alluvionati ha raggiunto la cifra di 548.200 euro grazie a quasi 450 versamenti. “E’ una somma considerevole – commenta il sindaco Achille Variati – che dimostra la grande generosità dei vicentini nei confronti di quella parte di città che ha subito danni. Spesso sono donazioni piccole, di 5-10-20 euro, ma tolte magari da una pensione modesta o da redditi bassi. Per questo hanno una grande importanza, simbolica, tanto quanto le donazioni più grandi, come quella di Cariverona e di altre generose donazioni effettuate da Bottega Veneta, Cassa di risparmio del Veneto, Popolare di Verona: tutti soggetti che ringrazio pubblicamente per il loro aiuto”.

“Siamo vicini al Natale – aggiunge - e il conto corrente resterà ancora aperto affinché possa essere un’occasione per riscoprirci una comunità più forte, uno strumento in mano a chi non ha subito danni nei confronti di chi invece è stato alluvionato, magari a poche centinaia di metri dalla propria casa. Sarà poi assieme alla commissione paritetica di maggioranza e opposizione che decideremo come distribuire questi soldi, senz’altro con criteri di equità e dando la precedenza ai bisogni maggiori”.

Variati ricorda inoltre il numero 45501 attivato dalla Regione, cui mandare un sms per donare 2 euro: “Sono anche queste gocce che permettono di fare le cifre più grandi. Si tratta di soldi che vanno alla Regione, la quale a sua volta li girerà ai Comuni che hanno avuto i maggiori danni”.

A questo proposito il sindaco ha sottolineato che all’incontro del comitato istituzionale per l’emergenza a cui ha partecipato ieri a Venezia, il presidente Luca Zaia ha precisato che i sindaci potranno applicare autonomi criteri di distribuzione dei fondi per aiutare chi ha più bisogno, perché sono i sindaci che stanno sul territorio e conoscono più da vicino le singole realtà. “Lo faremo senz’altro, qui a Vicenza – aggiunge Variati -, anche in deroga agli importi massimi previsti di 30 mila euro per le abitazioni”.

Nel frattempo ad oggi sono arrivate in Comune 1005 domande di rimborso danni, di cui 720 da privati e 285 da attività produttive. Finora ne sono state caricate nel programma comunale 534, tutte di privati, per un ammontare di 5 milioni di danni. “C’è tempo ancora fino a lunedì 6 dicembre – rammenta il sindaco -, dopodichè valuteremo con la Regione la possibilità di proroghe. Raccomando comunque di presentare la domanda entro il 6 in modo da poter accedere alle anticipazioni, speriamo entro Natale. Se ci sono i preventivi di ristrutturazione meglio – aggiunge -, altrimenti va bene anche con una stima di massima, tenendo conto che i contributi verranno dati sulla base delle spese di ripristino effettivo e non sul danno in sé”.

“Stiamo però constatando dalle telefonate al numero verde 800 281623 e dai cittadini che contattano l’Urp che sono in tanti a non presentare la richiesta di rimborso – riferisce il sindaco – perché, avendo subito un danno relativo, preferiscono non privare di contributi i più bisognosi. È un altro segno di come siamo fatti qui noi, del cuore sano ed onesto di una comunità che non vuole imbrogliare. Tuttavia invito anche questi cittadini particolarmente sensibili a quantificare e dichiarare il proprio danno, perché in ogni caso ci saranno fasce di priorità nella distribuzione dei fondi: si osserveranno pertanto meccanismi di soddisfazione del bisogno che comunque privilegeranno chi ha maggiore necessità”.

Le coordinate per i versamenti nel conto corrente bancario per la raccolta fondi per l’alluvione:

IBAN:  IT57C0572811810010570747633
presso la Banca Popolare di Vicenza filiale di contrà Porti 12 
causale: Fondo alluvione Novembre 2010  Città di Vicenza

oppure con versamenti diretti presso ogni filiale della Banca Popolare di Vicenza con la medesima causale.

 

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