Città di Vicenza

02/12/2010

Citylights "senza parole", lascia spazio alle immagini dell’alluvione

E’ un Citylights “senza parole” il numero di dicembre del periodico del Comune di Vicenza in distribuzione gratuita in questi giorni. Senza parole, per lasciare spazio alle immagini dell’alluvione. E senza la consueta copertina costruita con fotomontaggi e fotoritocchi, per lasciare spazio alla realtà che questa volta ha superato la fantasia: contrà XX settembre navigabile perché invasa dall’acqua e dal fango.

Aumentata di 8 pagine la foliazione, il nuovo Citylights propone quindi un viaggio attraverso foto che parlano, raccontano, ricordano il dramma vissuto da Vicenza. Gli scatti sono quelli di Rossana Ottofaro, fotografa “ufficiale” di Citylights, accanto a quelli dei professionisti Carlo Perazzolo di 28trenta.com (che firma anche l’immagine di copertina vista in tutta Italia) e Francesco Dalla Pozza (Colorfoto Artigiana). Ma ci sono anche le istantanee di Francesca Lovato, giovane architetto che abita in zona San Pietro, una delle più colpite, e l’impressionante immagine di Parco Querini invaso dall’acqua di Giuseppe Pettinà, macellaio con l’hobby della fotografia.  Ci sono l’acqua e il fango, ma anche i volti e il lavoro delle migliaia di volontari corsi in aiuto della città, a dimostrazione che quella di Vicenza è una comunità vera. Sono immagini che Citylights ha voluto regalare ai lettori, nella convinzione che valga la pena farne tutti memoria.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.