Città di Vicenza

01/12/2010

Variati di ritorno da Venezia: "Bene l’azione della Regione, ma sarebbe paradossale se Roma punisse i Comuni alluvionati per lo sforamento del patto di stabilità"

Alluvione: ha riferito direttamente in consiglio comunale il sindaco Achille Variati dell’esito dell’incontro avuto stamani a Venezia con il presidente Luca Zaia nell’ambito del comitato istituzionale per l’emergenza.

"Il commissario Zaia - ha detto il sindaco rispondendo ad una domanda di attualità del consigliere Raffaele Colombara sugli aspetti tributari e di credito bancario legati all’alluvione – ha confermato che ad oggi i 300 milioni di euro stanziati dal Governo non sono ancora stati trasferiti alla Regione. Ma ha anche assicurato che, non appena potrà farlo, li metterà a disposizione dei Comuni, distinguendo saggiamente tra chi ha subito gravi danni e chi invece è stato colpito in maniera minore. I Comuni, inoltre, potranno fissare sub criteri per decidere di erogare somme maggiori di quelle previste per le anticipazioni, fino a un massimo del 75% del danno subito in caso di situazioni particolarmente gravi. Da parte mia, preannuncio che intendo avvalermi di questa facoltà, valutando i casi insieme al comitato paritetico che comprende consiglieri comunali di maggioranza e minoranza".

"Ho dato pubblicamente atto al presidente Zaia – ha proseguito Variati – di aver innescato una marcia in più per raggiungere il risultato di erogare gli anticipi prima di Natale. Anche noi cercheremo di essere velocissimi nella liquidazione delle anticipazioni che si baseranno su quanto dichiarato dagli alluvionati. Le verifiche e gli accertamenti si faranno nelle fasi successive, ma saranno molti stringenti, per cui è opportuno che nessuno faccia il furbo. A questo proposito, in risposta a chi tra i sindacati ha criticato la scelta di tenere aperto il Comune anche di sabato e domenica per rendere più spedite le operazioni, chiedo: se non lo facciamo per i cittadini in situazioni come questa, quando dovremmo farlo?".

"Sul fronte della moratoria fiscale – ha aggiunto il sindaco – Zaia ci ha assicurato che lo slittamento del 10 dicembre non è il definitivo, ma serve al Governo per l’elaborazione del necessario decreto".

Ancora, a Venezia si è parlato della spada di Damocle sui conti comunali: "Mi preoccupa molto – ha detto il sindaco – la possibile ricaduta sul patto di stabilità. Sembra infatti che le spese emergenziali assunte dalle amministrazioni comunali durante l’alluvione che non saranno rimborsate andranno a pesare su quest’ultimo. Con un evidente paradosso: i Comuni alluvionati verrebbero puniti con colpi d’ascia nel 2011 per avere sforato il patto a causa dell’emergenza! Il presidente Zaia oggi ci ha promesso che sarà al nostro fianco per scongiurare questa conclusione che si rivelerebbe davvero un’iniquità insopportabile!" .

Nell’’incontro di stamani, infine, è stato fatto anche il punto sulle casse di espansione: "Il presidente Zaia - ha riferito Variati – ci ha detto che da un primo esame potrebbero servire interventi strutturali per un valore di 2 miliardi di euro per i quali si stanno approfondendo le fonti di finanziamento".

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